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Bonus 2019 per case e condominio

Ecco i bonus confermati dalla legge di bilancio

La nuova legge di bilancio, l. 145/2018, ha confermato anche per il 2019 alcuni dei bonus già previsti per l'esecuzione di opere di ristrutturazione, sistemazione del verde, efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.
  • Ristrutturazioni: anche nel 2019 sarà possibile detrarre il 50%, in 10 rate annuali, delle spese affrontate per le ristrutturazioni «dall'imposta lorda fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000,00 per unità immobiliare», così come previsto dall'art. 16 del decreto legge n. 63/2013.
  • Energia: confermate anche nel 2019 le detrazioni, previste dallo stesso summenzionato decreto legge nell'art. 14, commi 1, 2 e 2bis, del 65% delle spese sostenute per le opere di riqualificazione energetica in generale.
Sempre in ambito energetico, sarà ancora possibile la detrazione del 50%, in 10 rate annuali, delle spese per gli interventi di risparmio energetico, già disciplinate e previste con la legge di bilancio 2018. Tali detrazioni riguarderanno «l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013».
  • Ecobonus: ancora in materia di efficientamento energetico, sono stati confermati gli sconti ai fini IRPEF per i condomìni, previsti dalla legge n. 205/2017 (legge di bilancio 2018), per un ammontare massimo di spesa di € 40.000,00 per unità abitativa. Tali sconti sono: 1) del 70% se l'intervento comprende anche la copertura esterna del condominio in misura superiore al 25% della superficie lorda che disperde calore; 2) del 75% se l'intervento migliora la prestazione energetica sia nella stagione e stiva che in quella invernale.
  • Verde: confermata, inoltre, la detrazione, già prevista dall'art. 1, comma 12, della suddetta legge di bilancio 2018, del 36% delle spese per la cura, irrigazione e ristrutturazione delle aree verdi private (fino ad un massimo di spesa di € 5.000,00 in 10 rate annuali).
La stessa detrazione è prevista anche quando le suddette spese riguardino le parti verdi comuni del condominio. La detrazione spetterà, comunque, al singolo condomino nel limite della sua quota, sempre per un massimo di € 5.000,00 ad unità abitativa.
  • Mobili ed elettrodomestici: confermata, ancora, la detrazione del 50% (spesa massima di € 10.000,00), prevista dall'art. 16, comma 2, l. n. 63/2013, per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici classe A+ (classe A per i forni) collegati, però, alla ristrutturazione degli immobili che beneficiano della relativa detrazione. Unica condizione per accedere a tale detrazione è che le opere di ristrutturazione siano iniziate fin dal 1.1.2018.
  • Sismabonus: prevista dal governo Gentiloni, è un'agevolazione che prevede la possibilità di usufruire di una importante detrazione fiscale IRPEF di una percentuale delle spese sostenute per lavori edilizi antisismici su abitazioni, immobili per attività produttive e condomìni. Sono previsti bonus differenti in base alla tipologia di lavori:
  1. Bonus terremoto: detrazione del 50% (fino ad un massimo di spesa di € 96.000,00), in 5 rate annuali, sulle spese per l'adeguamento sismico nelle zone ad altissima ed alta pericolosità sismica (zone 1 e 2).
  2. Nuovo sismabonus: è indirizzato a famiglie e imprese che effettuano lavori di riduzione del rischio sismico, dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, nelle zone 1, 2 e 3. Sono previste percentuali di detrazioni differenti:
  1. Detrazioni del 70% se i lavori determinano la riduzione di UNA classe di rischio sismico;
  2. Detrazione dell'80% se i lavori determinano la riduzione di DUE classi di rischio sismico.
  1. Sismabonus condominio: sempre fino al 31.12.2021, riguarda gli interventi di riduzione del rischio sismico sulle parti comuni del condominio o dell'intero edificio. Anche in questo caso sono previste percentuali diverse:
  1. Detrazione del 75% se i lavori determinano la riduzione di UNA classe di rischio sismico;
  2. Detrazione dell'85% se i lavori determinano la riduzione di DUE classi di rischio sismico.
Infine, chi acquista un immobile che faccia parte di un edificio demolito e poi ricostruito in zona 1 può detrarre dalle imposte fino al 75% o 85% del prezzo di acquisto (massimo € 96.000,00).
Se avete domande o dubbi da chiarire sull'argomento potete scrivere a redazione@coratoviva.it. Le risposte non si faranno attendere.
  • In... condominio
  • Avv. Salvatore Lotito
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