La sen. Piarulli presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul Forteto
La parlamentare del Movimento Cinque Stelle si occuperà del caso di molestie sessuali
giovedì 6 febbraio 2020
12.10
La senatrice del M5s Bruna Piarulli è stata eletta presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul Forteto, sui casi di molestie sessuali, maltrattamenti e pedofilia avvenuti nella comunità del Forteto, nel comune di Vicchio di Mugello in provincia di Firenze.
Piarulli è stata eletta al ballottaggio con 16 voti, mentre Giovanni Donzelli (Fdi) ne ha ottenuti 12. Vicepresidenti sono stati eletti il senatore Manuel Vescovi (Lega) e la deputato Lucia Ciampi (Pd). Segretari sono la senatrice Caterina Biti (Pd) e Fiammetta Modena (Fi).
La comunità toscana è stata al centro di processi che hanno portato alle condanne del suo 'profeta', guru e fondatore Rodolfo Fiesoli, adesso in carcere a Padova, e dei suoi collaboratori.
«Inizio il mio lavoro alla presidenza della commissione d'inchiesta sul Forteto con la determinazione e la voglia necessarie ad affrontare il gravoso e importante impegno che ci attende. E' necessario fare piena chiarezza sui fatti drammatici avvenuti nella comunità toscana, su soprusi e violenze inflitti ripetutatamente nei confronto dei minori, già colpiti dalle difficoltà incontrate nelle loro famiglie. Ritengo sia nostro dovere affermare ovunque la legalità e, nel caso specifico, rafforzare il senso di responsabilità di tutti gli italiani rispetto alla vicenda Forteto e alla verità da ricercare con il massimo impegno» afferma la parlamentare di Corato.
Piarulli è stata eletta al ballottaggio con 16 voti, mentre Giovanni Donzelli (Fdi) ne ha ottenuti 12. Vicepresidenti sono stati eletti il senatore Manuel Vescovi (Lega) e la deputato Lucia Ciampi (Pd). Segretari sono la senatrice Caterina Biti (Pd) e Fiammetta Modena (Fi).
La comunità toscana è stata al centro di processi che hanno portato alle condanne del suo 'profeta', guru e fondatore Rodolfo Fiesoli, adesso in carcere a Padova, e dei suoi collaboratori.
«Inizio il mio lavoro alla presidenza della commissione d'inchiesta sul Forteto con la determinazione e la voglia necessarie ad affrontare il gravoso e importante impegno che ci attende. E' necessario fare piena chiarezza sui fatti drammatici avvenuti nella comunità toscana, su soprusi e violenze inflitti ripetutatamente nei confronto dei minori, già colpiti dalle difficoltà incontrate nelle loro famiglie. Ritengo sia nostro dovere affermare ovunque la legalità e, nel caso specifico, rafforzare il senso di responsabilità di tutti gli italiani rispetto alla vicenda Forteto e alla verità da ricercare con il massimo impegno» afferma la parlamentare di Corato.