Trani capitale della cultura? Una opportunità per tutta la Puglia
Quali benefici potrà trarne Corato?
mercoledì 11 dicembre 2019
19.44
Se la Capitale Europea della Cultura, Matera, dista appena settanta chilometri dalla nostra Corato, la capitale italiana della cultura 2021 potrebbe essere ancora più vicina, a soli 12 chilometri, con grande beneficio per la nostra città.
La candidatura della bellissima città costiera, nostra vicina di casa, a rappresentare l'Italia come centro di cultura, è il riscatto del sud Italia e la riprova dell'enorme passo in avanti compiuto dai paesi del Mezzogiorno in una prospettiva nazionale
L'ambizione del sindaco Bottaro non è una follia: Trani ha tutte le carte in regola per poter raggiungere il prezioso riconoscimento, forte di una indiscutibile bellezza paesaggistica e architettonica e di una vivacità culturale sempre più intensa e di alto livello.
È per questo che l'eventuale riconoscimento di Trani come capitale italiana della cultura sarebbe una vittoria per tutta Puglia.
Il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto ha appena comunicato che la provincia BAT sarà al fianco di Trani in quella che ha definito una «entusiasmante avventura».
Lodispoto ha capito che il raggiungimento dell'obiettivo può tramutarsi in una opportunità per tutta la provincia. A maggior ragione - sosteniamo noi - per i comuni viciniori come Corato.
Martedì i sindaci della BAT si riuniranno per intraprendere «un percorso comune», per fare squadra attorno a Trani, consapevoli di quanto irripetibile sia l'occasione per l'intero territorio.
Anche il consigliere regionale di Barletta, altro comune limitrofo a Trani, Ruggiero Mennea ha fiutato l'importanza dell'occasione e ha chiesto che il consiglio regionale manifesti il sostegno alla partita che la città di Trani si accinge a giocare.
«Il riconoscimento di Trani Capitale italiana della Cultura – afferma Mennea - sarebbe un modo per rafforzare il sistema turistico locale della nostra provincia e dell'intera regione».
La candidatura della bellissima città costiera, nostra vicina di casa, a rappresentare l'Italia come centro di cultura, è il riscatto del sud Italia e la riprova dell'enorme passo in avanti compiuto dai paesi del Mezzogiorno in una prospettiva nazionale
L'ambizione del sindaco Bottaro non è una follia: Trani ha tutte le carte in regola per poter raggiungere il prezioso riconoscimento, forte di una indiscutibile bellezza paesaggistica e architettonica e di una vivacità culturale sempre più intensa e di alto livello.
È per questo che l'eventuale riconoscimento di Trani come capitale italiana della cultura sarebbe una vittoria per tutta Puglia.
Il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto ha appena comunicato che la provincia BAT sarà al fianco di Trani in quella che ha definito una «entusiasmante avventura».
Lodispoto ha capito che il raggiungimento dell'obiettivo può tramutarsi in una opportunità per tutta la provincia. A maggior ragione - sosteniamo noi - per i comuni viciniori come Corato.
Martedì i sindaci della BAT si riuniranno per intraprendere «un percorso comune», per fare squadra attorno a Trani, consapevoli di quanto irripetibile sia l'occasione per l'intero territorio.
Anche il consigliere regionale di Barletta, altro comune limitrofo a Trani, Ruggiero Mennea ha fiutato l'importanza dell'occasione e ha chiesto che il consiglio regionale manifesti il sostegno alla partita che la città di Trani si accinge a giocare.
«Il riconoscimento di Trani Capitale italiana della Cultura – afferma Mennea - sarebbe un modo per rafforzare il sistema turistico locale della nostra provincia e dell'intera regione».