Domani a memoria: una speciale lezione di letteratura con Il prof Michele Mirabella
Un viaggio tra poeti e ricordi in una serata all’insegna della classicità
sabato 12 maggio 2018
15.04
«Ai tempi del Liceo c'era sempre un professore che ti chiedeva sempre di impararare a memoria i testi delle poesie, soprattutto quelle dei classici, un metodo di insegnamento ormai ritenuta quasi desueto rapportato ai tempi moderni». Esordisce così il professor Michele Mirabella, nella serata di presentazione del suo audiolibro dal titolo "Domani a memoria", presentato ieri sera nell'Agorà del Liceo Classico Oriani.
La raccolta di 23 classici della storia della letteratura italiana, volutamente recitate a memoria dalla voce calda e ferma del professore. L'evento, organizzato dall'Associazione Terra Nostra, nella persona del prof. Cataldo Tandoi, ha visto la partecipazione di studenti, docenti e appassionati della nostra storia letteraria, inebriati dall'ascolto dei classici contenuti nell'audiolibro. L'idea di pubblicare un audiolibro è stata accolta con successo anche dall'associazione ciechi, di cui era presente una piccola rappresentanza.
«Imparare a memoria le poesie, chiudendo gli occhi, aiuta ad evocare le immagini che il poeta vuole che il lettore veda nella sua mente. E' una sorta di viaggio virtuale e spirituale nella mente del poeta e nel suo immaginario» - continua il professore.
Il suo racconto continua nel ricordo evocativo e suggestivo dei suoi tempi lontani, tra i banchi di scuola, già dai tempi delle scuole elementari, quando il suo maestro, nostro concittadino, Cataldo Mastromauro, gli insegnò a leggere e a recitare i classici. «Tempi ormai lontani, ma che porto nella mia mente e nel mio cuore nel ricordo di una grande maestro».
La serata continua tra le interpretazioni di alcuni ragazzi del liceo che hanno recitato alcuni classici racchiusi nell'audiolibro, tra gli applausi e ottimi consigli del prof. Mirabella. Poi tra Dante, il Carducci e "il collega" Pascoli, la recitazione e le parole si fanno traghettatrici di immagini ed evocatrici di sentimenti. I classici nella voce del professore si fanno vivi tanto da far innamorare tutti i presenti di quelle opere che ci fanno tornare indietro di un po' di anni, magari a quei tempi del liceo, quando i professori ci costringevano a studiare opere che ora studieremmo molto volentieri.
A chiudere la serata un rinfresco preparato e organizzato da alcuni studenti dell'alberghiero dell'Oriani-Tandoi, che hanno deliziato tutti i presenti a naturalmente il prof. stesso.
La raccolta di 23 classici della storia della letteratura italiana, volutamente recitate a memoria dalla voce calda e ferma del professore. L'evento, organizzato dall'Associazione Terra Nostra, nella persona del prof. Cataldo Tandoi, ha visto la partecipazione di studenti, docenti e appassionati della nostra storia letteraria, inebriati dall'ascolto dei classici contenuti nell'audiolibro. L'idea di pubblicare un audiolibro è stata accolta con successo anche dall'associazione ciechi, di cui era presente una piccola rappresentanza.
«Imparare a memoria le poesie, chiudendo gli occhi, aiuta ad evocare le immagini che il poeta vuole che il lettore veda nella sua mente. E' una sorta di viaggio virtuale e spirituale nella mente del poeta e nel suo immaginario» - continua il professore.
Il suo racconto continua nel ricordo evocativo e suggestivo dei suoi tempi lontani, tra i banchi di scuola, già dai tempi delle scuole elementari, quando il suo maestro, nostro concittadino, Cataldo Mastromauro, gli insegnò a leggere e a recitare i classici. «Tempi ormai lontani, ma che porto nella mia mente e nel mio cuore nel ricordo di una grande maestro».
La serata continua tra le interpretazioni di alcuni ragazzi del liceo che hanno recitato alcuni classici racchiusi nell'audiolibro, tra gli applausi e ottimi consigli del prof. Mirabella. Poi tra Dante, il Carducci e "il collega" Pascoli, la recitazione e le parole si fanno traghettatrici di immagini ed evocatrici di sentimenti. I classici nella voce del professore si fanno vivi tanto da far innamorare tutti i presenti di quelle opere che ci fanno tornare indietro di un po' di anni, magari a quei tempi del liceo, quando i professori ci costringevano a studiare opere che ora studieremmo molto volentieri.
A chiudere la serata un rinfresco preparato e organizzato da alcuni studenti dell'alberghiero dell'Oriani-Tandoi, che hanno deliziato tutti i presenti a naturalmente il prof. stesso.