Referendum Costituzionale, le ragioni del NO in Piazza Plebiscito

Il Comitato cittadino per il NO al Referendum sul taglio dei Parlamentari questa sera spiegherà le sue motivazioni

mercoledì 9 settembre 2020
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i coratini saranno chiamati a recarsi alle urne per eleggere il proprio sindaco, votare per il proprio candidato alla presidenza del consiglio regionale ed esprimersi in materia di riduzione del numero dei parlamentari rispondendo al quesito posto dal referendum costituzionale.

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?». È questo il testo che gli elettori si troveranno davanti e a cui dovranno dare assenso o dissenso. Di fatto, il testo di legge prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato e limita a 5 il numero massimo di senatori a vita a nomina del presidente della Repubblica.

In vista del voto, il Comitato cittadino per il NO al Referendum Costituzionale al taglio dei Parlamentari organizza per questa sera, alle ore 19:00 in Largo Plebiscito, un incontro in cui spiegherà le motivazioni sulla propria posizione.

«Sei sicuro che tagliando i parlamentari:
- I fannulloni andranno a casa e i virtuosi resteranno? E se fosse il contrario?
- Risparmieremo tanti euro? E se non fosse così?
- Saremo meglio rappresentati? E se saremo rappresentati meno e peggio?
- Il Parlamento lavorerà meglio e più velocemente a parità di lavoro? E se invece si blocca tutto?». Sono alcuni degli interrogativi a cui risponderà il Comitato cittadino per il NO al Referendum Costituzionale.

Interverranno la professoressa Marina Calamo Specchia, Docente di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Bari, la professoressa Isa Ventura e il professore Antonio Marcone e il coordinatore del Comitato, professore Eliseo Tambone.