Fake news
Fake news
Socialmente Utili

La metà degli internauti crede alle Fake News

Un'analisi di dire.it

COME CI SI INFORMA OGGI?
I telegiornali sono usati abitualmente per informarsi dal 60,6% degli italiani, ma solo dal 53,9% dei giovani. La seconda fonte d'informazione è Facebook con il 35%, ma nel caso degli under 30 il social network sale al 48,8%.
Tra i mezzi utilizzati per informarsi dai giovani seguono i motori di ricerca su internet come Google (25,7%) e YouTube (20,7%). Le persone più istruite, diplomate o laureate, restano affezionate ai tg generalisti (62,1%), ai giornali radio (25,3%) e alle tv all news (23,7%), ma danno comunque molta importanza a Facebook (41,1%). I quotidiani vengono al sesto posto nella classifica generale: li usa regolarmente per informarsi il 14,2% della popolazione, il 15,1% delle persone più istruite, ma solo il 5,6% dei giovani.

TRA FAKE NEWS E POST-TRUTH

A più della metà degli utenti di internet è capitato di dare credito a notizie false circolate in rete: è successo spesso al 7,4%, qualche volta al 45,3%, per un totale pari al 52,7%.
La percentuale scende di poco, rimanendo comunque al di sopra della metà, tra le persone più istruite (51,9%), ma sale fino al 58,8% tra i giovani under 30, che dichiarano di aver creduto spesso alle bufale in rete nel 12,3% dei casi. Quali sono i giudizi espressi sulle fake news? Per tre quarti degli italiani (77,8%) si tratta di un fenomeno pericoloso, soprattutto per i diplomati e laureati (80,8%).
Proprio i più istruiti ritengono, con valori superiori alla media della popolazione, che le bufale sul web vengono create ad arte per inquinare il dibattito pubblico (74,1%) e che favoriscono il populismo (69,4%). I giovani invece danno meno peso a queste valutazioni. Il 44,6% ritiene che l'allarme sulle fake news sia sollevato dalle vecchie élite, come i giornalisti, che a causa del web hanno perso potere.

LE NUOVE SOGLIE DELLA DISINTERMEDIAZIONE DIGITALE: CHE COSA SI FA SUL WEB E PERCHÉ

Nell'epoca della disintermediazione digitale, app e startup stanno rimodellando abitudini e comportamenti quotidiani. Il 39,7% degli utenti di internet controlla il proprio conto corrente grazie all'home banking (circa 15 milioni di persone), il 37,7% fa shopping in rete. Non decollano, però, le prenotazioni sul web delle visite mediche (8%), né i rapporti online con le pubbliche amministrazioni (14,9%).
Cresce invece il fenomeno del self-tracking: oggi il 13,2% degli italiani si avvale di dispositivi digitali per monitorare e archiviare informazioni sul proprio stile di vita (attività fisica e sportiva, dieta alimentare e altro). I servizi delle aziende del capitalismo digitale (da Uber a Airbnb, da Deliveroo a Foodora) sono state utilizzate nell'ultimo anno dal 6,9% degli italiani, con un coinvolgimento maggiore dei giovanissimi under 30 (10,4%) e delle persone più istruite (9,3%).
Questi servizi vengono promossi per il loro carattere innovativo (il 59,1% degli italiani riconosce loro il merito di aprire continuamente nuove strade all'innovazione) e perché fanno risparmiare tempo e denaro (54,1%). La preoccupazione maggiore resta l'impatto reale dell'app economy sui posti di lavoro: per il 44,7% degli italiani non si crea nuova e vera occupazione.

Info: notiziesocialmenteutili@hotmail.com
Fonte: www.dire.it
  • Socialmente Utili
Altri contenuti a tema
APE Volontario: online il Simulatore e la domanda di certificazione APE Volontario: online il Simulatore e la domanda di certificazione Parte l'APE Volontario, il prestito finanziario che consentirà a chi ha 63 anni di uscire in anticipo dal lavoro
Terzo Settore:i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate Terzo Settore:i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate Le ONLUS già costituite alla data di entrata in vigore del Codice hanno a disposizione diciotto mesi di tempo per modificare i propri statuti e adeguarsi alle nuove disposizioni
2 Anche le casalinghe perdono il mantenimento Anche le casalinghe perdono il mantenimento Autoresponsabilità economica per la donna giovane e sana che per una vita ha fatto la casalinga ed ora è disoccupata
Modello ICRIC: scadenze 2018 e dichiarazioni per invalidi civili Modello ICRIC: scadenze 2018 e dichiarazioni per invalidi civili Il vademecum per presentare le dichiarazioni
IONONRISCHIO, buone pratiche di protezione civile IONONRISCHIO, buone pratiche di protezione civile La campagna di comunicazione nazionale della Protezione Civile
Quali sono i doveri del medico di base? Quali sono i doveri del medico di base? Il medico di famiglia ha un ruolo fondamentale nella cura della salute dei pazienti
5 per mille 2017: aggiornati gli elenchi definitivi 5 per mille 2017: aggiornati gli elenchi definitivi Pronti gli elenchi aggiornati degli iscritti permanenti e gli elenchi definitivi dei nuovi iscritti al 12 settembre 2017
Agevolazioni alle Imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’Economia sociale Agevolazioni alle Imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’Economia sociale Le direttive del Ministero dello Sviluppo Economico
© 2016-2024 CoratoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CoratoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.