Azzollini-Minuto, Forza Italia: «In quel collegio bisognava tener conto delle quota rosa»

Il coordinatore regionale di FI spiega l'esclusione di Antonio Azzollini dai candidati alle prossime elezioni

sabato 3 febbraio 2018 15.47
A cura di Matteo Diamante
Non si placano le polemiche intorno alla clamorosa esclusione dalle liste dei candidati di Forza Italia di Antonio Azzollini, reduce, in Parlamento, da cinque legislature consecutive e per dodici anni alla guida della commissione bilancio al Senato.

Dopo l'intervista rilasciata dal Senatore Antonio Azzollini (l'unico parlamentare uscente del suo partito a non essere ricadi dato) anche ai nostri microfoni, nel corso della quale si è detto completamente ignaro di questa clamorosa esclusione, a rispondergli è stato Luigi Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia, intervistato nel corso della trasmissione televisiva di approfondimento di Telenorba "Il Graffio" da Enzo Magistà.

«Sono davvero rammaricato per quanto accaduto al collega ed amico Antonio Azzollini – ha dichiarato l'onorevole di Forza Italia – ma la sua esclusione non è certo dovuta a questioni di merito o di mancanze nel corso della sua attività da parlamentare. Si tratta di questioni che non posso raccontare in queste sedi, ma riguardano direttamente il partito. C'è da dire che, da ragionamenti e calcoli fatti insieme al Presidente Silvio Berlusconi, in quel collegio rivendicato da Azzollini doveva essere garantita una quota rosa».

Spiegata in questo senso la candidatura di Carmela Minuto, ritenuta da Luigi Vitali vicina al Sen. Azzollini, ma di fatto non iscritta la gruppo consigliare di Forza Italia, bensì al gruppo "Patto Comune – Direzione Italia".

«Avevamo l'impressione – ha proseguito Vitali – che la consigliera comunale di Molfetta fosse vicina ad Azzollini. C'era la necessità di candidare una personalità forte, in grado di raccogliere un numero considerevole di consensi. Anche per questo motivo la scelta è ricaduta su Carmela Minuto, che da anni risulta essere tra le più votate a Molfetta. Inoltre – ha poi concluso – nel 2015 la stessa consigliera comunale aveva rifiutato la candidatura al consiglio regionale per non urtare la sensibilità di Antonio Azzollini, che, in quella circostanza, puntava su un altro candidato».

Sarà questa la verità? Che cosa invece l'on. Vitali non ha voluto raccontare nell'intervista rilasciata al direttore del Tg Norba di così interno al partito?