Caduta dell'amministrazione, Città Nuova: «Chi paga è la città»

Il partito dell'ex sindaco Mazzilli attacca Direzione Italia

giovedì 5 settembre 2019 17.03
Tra le prime reazioni a caldo a seguito della notizia della fine anticipata dell'amministrazione comunale dovuta alle dimissioni contestuali di 14 consiglieri c'è quella del partito dell'ex sindaco Massimo Mazzilli, la cui amministrazione cessò con le sue dimissioni, dovute a alcuni dissidi con Direzione Italia e alle dimissioni del presidente del consiglio comunale.

«Chi paga ancora una volta, è la nostra Città» si legge nella nota di Città Nuova.

«Abbandonata al suo destino, dopo l'"omicidio politico" di un anno fa ai danni dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Mazzilli, ancora una volta Corato sarà affidata per lunghi mesi ad un Commissario Straordinario. Vi sarà tempo per approfondire le dinamiche interne a questa effimera Amministrazione Comunale di Centro Destra, che l'hanno portata alla totale disgregazione e che lascerà macerie in città».

E si punta l'indice contro il partito di Direzione Italia: «Ciò che si può, in prima battuta, commentare è che ancora una volta un manipolo di persone, col ruolo di protagonista in Direzione Italia, ma con la complicità dell'intero Centro Destra, hanno determinato tutto ciò».

La nota prosegue analizzando la gestione della crisi: «È evidente che tutti, Sindaco compreso, hanno gravi responsabilità per tutto ciò che si doveva affrontare in modo diverso, che invece è terminato in un vero e proprio disastro: l'unico interesse vero di questo manipolo di "mandanti ed esecutori" è influenzare e gestire il potere nella nostra Città».

E conclude: «Si perderanno a causa di ciò, posizioni, opportunità, finanziamenti, speranze, possibilità di crescita e visione, ma soprattutto, per lungo tempo, Corato non avrà una rotta da seguire per il futuro».