Ciliegie baresi di ottima qualità, ma produzione in calo

Il punto sulla situazione di Coldiretti che annuncia evento Campagna Amica per il 27 maggio

lunedì 21 maggio 2018 12.17
La provincia di Bari, da sola, produce il 96,4% della produzione totale regionale di ciliegie. Con le sue 47 mila tonnellate è la prima provincia italiana per produzione raccogliendo il 34% di quella nazionale, mentre la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% del totale nazionale.

Lo dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele annunciando per domenica 27 maggio una intera giornata dedicata alle ciliegie su Piazza del Ferrarese a Bari nel Mercato di Campagna Amica, dove i consumatori potranno acquistare le 'Georgia' e le prime 'Ferrovia' appena colte, mentre contemporaneamente negli Agriturismi di Campagna Amica gli agrichef prepareranno piatti dolci e salati utilizzando il delicato frutto di stagione. Sempre scorrendo i dati Coldiretti si evidenzia come la produzione 2018 è di ottima qualità con un calo delle quantità del 25% per colpa dell'andamento climatico mentre i prezzi si stanno attestando sui 3,5 euro al chilo per le Georgia e 5 euro per la Ferrovia. La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo posto anche le ciliegie con una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre più dell'85% della superficie investita.

Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo.

Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno – conclude Coldiretti Puglia - e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento provocato dai radicali liberi.

"La produzione di ciliegie non ha subito gli attacchi della tecnologia, perché è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un'accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell'uomo non può essere sostituita dalle macchine", conclude il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti.