Colture danneggiate dal gelo, FI: «Il Comune vada incontro al mondo agricolo»

Il direttivo del locale circolo di Forza Italia interpella il commissario prefettizio

giovedì 9 aprile 2020 05.00
Non è solo l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo ad aver messo in ginocchio l'economia dell'Italia intera e del territorio in particolare.

L'anomala ondata di freddo, avuta nei giorni scorsi anche con nevicate a bassa quota, ha gravemente danneggiato le colture. I mandorli in fiore e i frutti sono rimasti bruciati dal gelo e anche gli ortaggi hanno subito danni di grave entità.

Le primizie sono andate distrutte e per questo il circolo cittadino di Forza Italia ha voluto interpellare il commissario prefettizio affinché metta in atto ciò che è nei suoi poteri per andare incontro al mondo agricolo, fortemente provato dall'improvvisa gelata.

«L'improvvisa ondata di gelo del 25 marzo e del 1 aprile hanno determinato uno sbalzo termico causando gravi danni a diverse colture dell'agro cittadino come: o primizie e colture orticole autoctone; o alberi quali mandorli, ciliegi, albicocchi o vigneti di uva da tavola e da vino. Danni che hanno leso le colture nella parte vegetativa esponendole ad infezioni che rischiano di comprometterne la vitalità a livello linfatico, fino a causarne la morte» si legge nella nota diffusa dal direttivo cittadino di Forza Italia.

«Ciò ha causato gravi conseguenze sul fronte produttivo, con ingenti perdite di produzione e di mano d'opera, con la conseguente e drastica riduzione delle giornate lavorative nonché con ripercussioni negative sull'economia cittadina, prettamente agricola. La normativa vigente stabilisce che il Ministero delle politiche agricole e forestali, previo accertamento degli effetti degli eventi calamitosi, può dichiarare lo stato di calamità naturale soltanto se richiesto della Regione interessate, che devono accertarne i danni e produrre la relativa deliberazione entro 60 giorni dall'evento climatico» continua.

E conclude: «Confidando nella solerzia e nell'interessamento del Commissario prefettizio di Corato, auspichiamo che gli organi preposti si adoperino al più presto per creare le giuste condizioni assistenziali in soccorso del mondo agricolo già sofferente dato il particolare momento»