Corrado De Benedittis lascia la guida della Caritas cittadina

Al suo posto il diacono Cosimo Iurilli

lunedì 6 febbraio 2017 8.52
Sedici anni alla guida della Caritas Cittadina. Un lungo periodo al servizio delle persone in difficoltà che si esaurisce con la conclusione naturale del terzo mandato, ma che comunque lascia il segno anche per l'attività culturale e a sostegno dei diritti dell'uomo svolte in questi tre lustri.

Con una nota rivolta agli organi di stampa, Corrado De Benedittis annuncia il passaggio di testimone alla guida della Caritas cittadina che ha dunque un nuovo responsabile nella persona del diacono Cosimo Iurilli.

«Il cambio è avvenuto in piena comunione con l'Arcivescovo verso di cui confermo stima e spirito di collaborazione» ribadisce De Benedittis che ripercorre le fasi salienti dell'esperienza da responsabile Caritas.

«In questi 16 anni, si è cercato di marcare stretto, attraverso la Caritas Cittadina, tutte le situazioni di marginalità sociale promuovendo, a partire dal riconoscimento dei bisogni materiali, lunghi percorsi di prossimità, nell'ottica evangelica della promozione umana e dell'accoglienza sempre e comunque. Contestualmente, la sede Caritas è stata un luogo aperto a tutte le realtà, religiose e laiche, all'insegna del pluralismo e del riconoscimento del valore dell'alterità culturale e religiosa. Particolare attenzione è stata riservata ai tanti gruppi studenteschi che in questi 16 anni si sono formati trovando nella Caritas una realtà sempre aperta e ospitale» scrive De Benedittis.

Un impegno ampio anche a favore della pace e dei diritti dell'uomo: «La Caritas cittadina ha inoltre segnato, negli anni, un forte impegno culturale per la Pace e la Nonviolenza attiva promuovendo a più riprese coordinamenti e campagne contro la guerra, nella prospettiva del recupero di un orizzonte di mondialità. Particolarmente significativa è stata la presenza della Caritas Cittadina nella promozione dei Comitati Alta Murgia per la smilitarizzazione, la salvaguardia del territorio e l'istituzione del Parco Nazionale. Allo stesso modo, la Caritas Cittadina ha affiancato e supportato i cittadini e le cittadine organizzati in comitati per affermare diritti inalienabili come la salute e l'ambiente. Particolare rilievo ha avuto il sostegno ai Comitati contro l'elettrodotto della Zona 167 di Corato.
Il mondo delle migrazioni inoltre è stato costantemente riconosciuto nella sua importanza e ricchezza umana, culturale e religiosa ed esso ha risposto in modo grande e generoso».

E a conclusione della sua comunicazione De Benedittis ringrazia gli organi di stampa per aver dato voce e seguito con attenzione la complessa realtà della Caritas Coratina.