Criminalità, 10 senatori chiedono ai ministri il potenziamento delle forze dell'ordine

Prima firmataria è la senatrice Bruna Piarulli. Attenzione anche per il territorio di Corato

giovedì 11 marzo 2021
Misure atte a contrastare il fenomeno criminoso nel nord barese, tra cui il potenziamento degli organici delle Forze dell'ordine.

Lo chiedono alcuni senatori, prima firmataria la parlamentare pentastellata Angela Bruna Piarulli, ai ministri dell'Interno e della Difesa. Questo il testo della richiesta

"a seguito della relazione del primo semestre del 2020 elaborata dalla Direzione investigativa antimafia (DIA) è emersa la presenza di numerosi gruppi criminali in molti comuni situati a nord della città di Bari come, Corato, Molfetta, Andria, Altamura e paesi limitrofi;
- sempre nel rapporto della DIA viene illustrato come, in provincia di Bari, i traffici di droga continuino a costituire la principale fonte di introiti per i clan della provincia, nel cui ambito dimostrano particolare spregiudicatezza e, se del caso, efferatezza. Inoltre, il territorio della provincia di Bari continua a essere interessato anche da continue rapine e scippi, un vero e proprio metodo di approvvigionamento di liquidità ben collaudato dalle organizzazioni criminali;
- in relazione alla situazione emergenziale data dalla pandemia, per ciò che concerne il territorio pugliese, secondo la DIA i settori nei quali potrà emergere maggiormente il rischio di infiltrazioni mafiose saranno, per quanto riguarda il nord della Puglia, l'agroalimentare e il comparto della miticoltura, mentre su tutto il territorio ne risentiranno il settore turistico-alberghiero e della ristorazione, così come esposti sono i servizi di raccolta rifiuti, specialmente quello dei rifiuti speciali di provenienza ospedaliera;
- come suggerito dalla DIA: "Una particolare attenzione deve essere rivolta, sul piano sociale, al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica. È evidente che le organizzazioni criminali hanno tutto l'interesse a fomentare episodi di intolleranza urbana, strumentalizzando la situazione di disagio economico per trasformarla in protesta sociale, specie al Sud. Parallelamente, le organizzazioni si stanno proponendo come welfare alternativo a quello statale, offrendo generi di prima necessità e sussidi di carattere economico";

Pertanto, secondo i senatori firmatari Piarulli, Donno, Croatti, L'Abbate, Lanzi, Mantovani, Presutto, Romano, Trentacoste e Vaccaro: "con l'atto di sindacato ispettivo 4-01695, presentato nel maggio 2019, la prima firmataria del presente atto aveva segnalato ai Ministri pro tempore dell'interno e della difesa, l'urgente necessità di intervenire al fine di prendere provvedimenti indifferibili, chiedendo un potenziamento dei livelli di sicurezza sul territorio tramite una maggiore presenza delle forze armate, a causa della molteplicità degli eventi delittuosi occorsi presso i comuni a nord di Bari, in particolare presso la città di Corato, Altamura, Andria, trattandosi di centri urbani di grandi dimensioni (dai 50.000 abitanti in su);
- l'andamento generale della delittuosità registrata nel contesto territoriale, i dati rilevati dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale hanno fatto emergere un incremento dei reati consumati, soprattutto per quanto riguarda i furti e i danneggiamenti;
- la tipologia degli episodi di carattere delittuoso più diffusa resta quella dei reati contro il patrimonio (per lo più furti di autovetture in abitazioni o box), consumati prevalentemente nelle fasce orarie notturne, a cui si aggiungono i danneggiamenti a seguito di incendio di auto parcheggiate in strada;
- tale mancanza di sicurezza, oltre ad incidere sull'incolumità delle persone, incide anche sulle attività imprenditoriali del territorio, rischiando di essere queste isolate ed in situazione di gravissima difficoltà,
- si chiede di sapere se e quali iniziative di competenza i Ministri in indirizzo intendano intraprendere al fine di garantire sicurezza e legalità a tutti i cittadini del comune di Corato e dei paesi limitrofi, sia attraverso nuove assunzioni tra le forze dell'ordine, sia attraverso l'operazione "strade sicure", secondo quanto stabilito dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178.