Gino Perrone il giorno dopo la sconfitta: «Da domani si ricomincia, senza risparmiarmi mai»

Il senatore uscente rompe il silenzio con una dichiarazione su Facebook

lunedì 5 marzo 2018 19.44
Non era mai accaduto prima che il senatore uscente Gino Perrone si ritrovasse a dover commentare una sconfitta in una competizione elettorale che lo vedesse candidato in prima persona.

In tutte le competizioni che lo hanno visto protagonista, il sen. Perrone ha sempre ottenuto larghi consensi, attestandosi sempre al primo posto in termini di preferenza.

Due vittorie al primo turno come sindaco di Corato nel 2003 e nel 2008; una vittoria allo sprint finale con un ampio consenso alle politiche 2013, anno in cui fu eletto Senatore della Repubblica; oltre 1000 preferenze l'anno successivo, quando si candidò al consiglio comunale.

Oggi, lo scenario che il sen. Perrone si ritrova a commentare è uno scenario per lui inedito. Superato in tutte le città del collegio ma, in particolare nella sua città, da una giovane ricercatrice originaria di Giovinazzo ma ormai stabilmente a Rutigliano, qual è Francesca Galizia. Un veterano della scena politica, superato da una giovane leva.

Perrone, tuttavia, accoglie con serenità il risultato delle urne, lasciando alle pagine dei social network il suo commento e il suo ringraziamento agli elettori.

Non senza però ribadire il suo impegno: «Da domani si ricomincia»

Ecco ciò che scrive Perrone su Facebook: «Non sempre i numeri fotografano la realtà nitidamente, però i numeri, all'indomani del voto, dicono una cosa chiara e semplice: con la coalizione del centrodestra che mi ha sostenuto, siamo stati gli unici in questo collegio a tenere testa fino all'ultimo ai Cinque Stelle. Laddove si parla con la testa e il cuore, per la pancia non c'è spazio.
Ma così i cittadini hanno scelto ed è un risultato che accetto con serenità. Con la consapevolezza che siamo di fronte ad una sfida complessa per il Paese. Ora spetta a chi ha incarnato il sogno del "cambiamento", la responsabilità di dare delle risposte concrete. Buon lavoro dunque, ce ne sarà tanto da fare. Servono risposte, prima ancora di proteste.
Per quel che mi riguarda, raccolgo tutta la fiducia espressa in me. Ringrazio singolarmente ogni persona incontrata, ascoltata e conosciuta, ringrazio tutte le sei città, una per una. Sarebbe stato un onore, rappresentare questo territorio in Parlamento. Da domani si ricomincia. Come sempre, senza risparmiarmi mai».