Il bullismo, parlare ai giovani per prevenirlo

Un convegno con gli esperti all'istituto De Gasperi

mercoledì 4 dicembre 2019 11.28
Parlare di bullismo, in qualsiasi luogo reale o virtuale esso si verifichi, non è mai superfluo. Raccontare ai ragazzi le sfaccettature di un odioso reato che si consuma ai danni dei più deboli non è cosa semplice.

Per questo la scuola media "A. De Gasperi" di Corato, diretta dalla prof.ssa Maria Rosaria De Simone, ha scelto di affrontare il delicato tema con l'intervento di alcuni esperti e rappresentanti delle forze dell'ordine coinvolgendo direttamente i ragazzi in un interessante incontro.

Uno scambio di esperienze che ha visto la partecipazione attiva degli studenti che, con le loro domande e con testimonianze dirette, hanno avviato una riflessione complessa su un tema che, da quanto è emerso, interessa direttamente tanti ragazzi.

Partendo dalla definizione di bullismo, l'avvocato Tiziana Tandoi ha approfondito l'argomento sul piano giuridico declinandone anche gli aspetti sul piano sociologico e psicologico, con un linguaggio diretto che ha catturato l'attenzione degli studenti. Sono stati questi ultimi, tuttavia, i veri protagonisti dell'incontro raccontando esperienze personali, talvolta toccanti, e ponendo quesiti agli intervenuti. Un momento di riflessione, condivisione e studio che ha toccato anche aspetti legati alle insidie della rete.

Presenti all'incontro anche due esponenti della Polizia di Stato, il sovrintendente Giovanni Conticchio e il dott. Cosimo Leonetti, dirigente sindacale SIAP, esperto di reati legati al mondo della rete, che attraverso la proposta di alcuni spot realizzati dalla Polizia di Stato ha spiegato agli studenti il carattere distruttivo della pratica del bullismo.

L'appello, lanciato al termine dell'incontro, da parte dei relatori agli studenti è quello di denunciare qualsiasi forma di sopruso e di non rendersi mai complici, attraverso il silenzio, di atti finalizzati a ledere le persone.

Di seguito le parole dell'avvocato Tandoi.