Il Movimento Cinque Stelle apre alle liste civiche? Galantino: «No grazie»

Nuovi scenari in vista delle amministrative? Lo chiederemo ai diretti interessati

giovedì 21 febbraio 2019 11.37
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
Il sensibile ridimensionamento del consenso del Movimento Cinque Stelle alle regionali abruzzesi ha portato il capo politico Luigi Di Maio ad esporsi sulle nuove prospettive del movimento stesso. Il tabù delle alleanze potrebbe presto cadere e, se sin ora si è preferito parlare di "contratto di governo" a livello nazionale, ben presto si potrebbe iniziare a ragionare di vere e proprie coalizioni con liste civiche.

Non più tardi dello scorso 13 febbraio, Luigi Di Maio ha dichiarato: «Nelle prossime settimane presenterò agli iscritti del MoVimento delle proposte da sottoporre a consultazioni online. Dobbiamo affrontare il tema dell'organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio».

Una dichiarazione che andava a stridere con le affermazioni, rilasciate due giorni prima, dal deputato biscegliese del Movimento Cinque Stelle Davide Galantino che aveva annunciato la presentazione di una proposta di legge fondata su un pensiero totalmente opposto a quello di Di Maio. Attraverso la proposta di Galantino ciascun candidato sindaco potrebbe essere sostenuto da una sola lista alle elezioni amministrative anche nei comuni di popolazione superiore ai 15 mila abitanti.

«In occasione di ogni elezione comunale appaiono magicamente liste civiche costruite per rastrellare voti a discapito di quanti vogliono fare politica con le mani libere. Con questa legge metteremo fine all'inganno» commentava Davide Galantino che oggi ritorna sull'argomento.

«Se la scelta dell'apertura alle liste civiche dovesse essere messa in votazione su Rousseau voterò convintamente no» afferma Galantino in una nota stampa.

Nel corso dell'ultima assemblea congiunta del M5S, anche il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ha messo in guardia dai rischi di infiltrazione legati all'apparentamento con liste civiche.
«Ci vorrebbe una faccia tosta aprirsi a quelle che chiamavamo accozzaglie. Io stesso durante le elezioni amministrative sono stato avvicinato da personaggi poco raccomandabili" -continua il deputato del Movimento Cinque Stelle.

«Credo che le nostre liste territoriali debbano essere formate per tempo, avere più tempo per crescere, allontanando così gli approfittatori» conclude.

Ancora nulla si sa sui tempi di decisione degli iscritti dal Movimento Cinque Stelle ma è prevedibile che il "nulla osta" o il blocco della proposta di Di Maio possano avvenire prima dell'appuntamento con le elezioni amministrative.

Sabato, in occasione della presentazione del candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, chiederemo un parere a chi si candida ad amministrare la città sotto la bandiera pentastellata.