Il Movimento Schittulli ha un piede fuori dalla maggioranza. Amministrazione a rischio?

Il banco di prova sarà il prossimo consiglio comunale, convocato entro fine mese

mercoledì 22 novembre 2017 11.35
È prevista per questa sera la riunione dei capigruppo per decidere quale sarà la data del prossimo consiglio comunale che, verosimilmente sarà convocato entro fine mese.

La riunione del consiglio comunale sarà un importante indicatore della situazione interna alla maggioranza cittadina e addirittura potrebbe compromettere la tenuta dell'amministrazione stessa.

Il Movimento Schittulli è in polemica con la maggioranza, al punto che i consiglieri comunali non si sono presentati a ben due adunanze, facendo mancare il numero legale in prima convocazione. Una reazione politica, come riferito dal coordinatore provinciale del Movimento Schittulli Mario Matteo Malcangi, già assessore nella giunta Mazzilli.

Prima di esprimere qualsiasi dichiarazione agli organi di stampa, tuttavia, Malcangi si era riservato di parlare direttamente col primo cittadino al fine di rimuovere l'empasse. Incontro che, stando ad alcune indiscrezioni, si sarebbe tenuto e che non sarebbe stato risolutivo. La posizione del Movimento Schittulli, già da un anno vicino al governatore Michele Emiliano, potrebbe diventare ostile all'amministrazione comunale. Di fatto il Movimento Schittulli ha già un piede fuori dalla maggioranza e il banco di prova potrebbe essere proprio il prossimo consiglio comunale.

Difficile che i consiglieri del Movimento Schittulli non si presentino in assemblea: stando al regolamento la terza assenza ingiustificata comporterebbe la loro decadenza. I consiglieri, tuttavia, potrebbero scegliere di partecipare alla riunione del consiglio comunale salvo poi defilarsi al momento del voto. E questa situazione metterebbe in serio imbarazzo la maggioranza.

Il rischio autentico è che, in mancanza di una stampella, il bilancio consuntivo possa non essere approvato.

I tempi stringono e la crisi politica rischia di mantenere in bilico la tenuta dell'amministrazione. Resta però un dilemma: quali sono queste gravi motivazioni politiche che inducono il Movimento Schittulli a compromettere la stabilità amministrativa?