Occupazione di suolo pubblico, autorizzazioni prorogate al 31 dicembre

Nel caso di Corato il pagamento del canone unico patrimoniale non sarà dovuto

giovedì 29 settembre 2022 18.35
Il recentissimo Decreto Legge n° 144 del 23 settembre scorso intitolato "Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)", pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore da sabato 24 settembre, prevede all'articolo 40 la proroga fino al 31 dicembre 2022 delle disposizioni contenute all'articolo 9 ter comma 5 del Decreto Legge 137/20 (convertito con modificazioni dalla Legge 176/20), emanato in piena emergenza pandemica, in tema di occupazione di suolo pubblico.

La nuova disposizione prevede, quindi, che i gestori di bar, ristoranti, pizzerie, bracerie, birrerie, osterie, caffetterie, previo pagamento del relativo canone unico patrimoniale, dovranno presentare al Suap del Comune l'istanza di occupazione di spazi all'aperto, allegando la sola planimetria e senza la necessità di acquisire l'autorizzazione paesaggistica o il parere ex articolo 21 del medesimo decreto a cura della Soprintendenza nei casi previsti.

La disciplina semplificata per l'occupazione di suolo pubblico è limitata ai soli pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti bevande di cui alla Legge 287/91 e contempla esclusivamente l'utilizzo di strutture amovibili quali tavolini, sedie, dehors, ombrelloni, pedane. Non rientrano dunque chioschi e gazebo, considerate strutture fisse.

Nel caso del Comune di Corato, il pagamento del canone unico patrimoniale non è comunque dovuto fino al 31 dicembre 22 in virtù dell'articolo 33 comma 2 del "Regolamento comunale per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria".

Da Palazzo di Città hanno quindi comunicato che le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, già rilasciate dal Suap del Comune di Corato, con scadenza al 30 settembre 2022, si intendono prorogate fino al 31 dicembre 2022 salva disdetta dell'esercente.