Open Corato spegne la sua prima candelina: un anno di cultura, arte e musica

Una festa ha celebrato i primi trecentosessantacinque giorni dalla rinascita

lunedì 19 febbraio 2024 10.09
A cura di Stefano Procacci
L'Open di Corato è uno spazio polifunzionale per la rigenerazione urbana, (ri)nato nel 2023 grazie all'associazione IfInApulia e alla lungimiranza dell'imprenditore Vito Cannillo, che ha messo a disposizione dei ragazzi uno degli spazi della sua azienda. Il progetto ha l'obiettivo di creare un luogo di incontro, condivisione e formazione per i giovani e per tutti coloro che vogliono esprimere la propria creatività e passione.

L'Open dispone di ampia aula studio ed una stanza destinata agli eventi. Open infatti organizza attività ed eventi quali corsi di formazione, presentazioni e conferenze, mostre e serate musicali di vario tipo, collaborando anche con terzi al fine di garantire una proposta quanto più ampia possibile.

Sabato 17 febbraio, l'Open ha spento la sua prima candelina dalla rinascita, con una giornata ricca di iniziative e ospiti. Alle 19 si è tenuto il seminario "Eros e amore nel manga di Kamimura Kazuo", a cura del collettivo Ka-Pow, un gruppo di artisti che si occupa di pittura, illustrazione, fumetto e piccoli lavori artigianali. Il seminario ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e curiosi, che hanno potuto così avvicinarsi a questo mondo.

La sera, invece, l'Open space si è trasformato in una pista da ballo, con il live degli Still Drop, una band andriese Indie Rock, che ha proposto al pubblico una selezione dei loro inediti. Il mini concerto è stato seguito dal dj set di Eddy Marchese, un producer coratino sempre più in voga nella zona. La festa è stata un successo di partecipazione e di divertimento, e ha dimostrato ancora una volta la vitalità e la varietà dell'offerta culturale dell'Open.

Felicissimo della serata l'imprenditore coratino Vito Cannillo: «Open si ripresenta per il secondo anno in maniera molto interessante, a partire dal nuovo logo, e dalla nuova impronta comunicativa, che mostrano una vera e propria apertura e un cambio di visione. Non per nulla all'interno del logo di Open campeggia un occhio, simbolo della capacità tutta dei giovani di guardare al presente con gli occhi del futuro. Siamo felici di dare spazio a questi ragazzi, per cercare di esprimere al meglio quelle che sono anche le modalità con cui potrebbero creare un futuro migliore impegnandosi nel sociale, ma anche nelle loro attività quotidiane. I ragazzi poi sono riusciti nell'impresa non semplice di valicare i confini dell'associazione, creando realtà autonome a servizio della cittadinanza, come Sartoria Sociale e lo sportello psicologico Primo Passo. Un altro anno ricco di progetti ed eventi attende Open, come illustratomi da Roberto D'Introno e sono sicuro che il 2024 sarà ancor più brillante del 2023».

E noi ci auguriamo che il 2024 sia per Open l'anno della consacrazione definitiva. La strada intrapresa è quella giusta, il sentiero è stato tracciato. La città ha bisogno di realtà di questo tipo: l'augurio è che anche altre realtà cittadine possano sposare il modus operandi di Open, per rendere Corato ancora più viva e attiva.