Cronaca
Colpito da un pugno al volto a Giovinazzo, aggredito il coratino Bovino
Pomeriggio "caldo" in piazza Vittorio Emanuele II dove un uomo si è scagliato contro il comandante della Polizia Locale
Corato - venerdì 17 maggio 2024
12.39
Aggredisce il comandante della Polizia Locale che lo aveva invitato ad indossare il casco protettivo: è la scena del "caldo" pomeriggio vissuto ieri, a Giovinazzo, in piazza Vittorio Emanuele II, dove un 49enne del posto, ha aggredito il commissario superiore del corpo, Vito Bovino, di Corato, ed è finito agli arresti domiciliari.
Una scena, avvenuta ieri alle ore 16.40, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e denunciata, in un post social, dal sindaco Michele Sollecito. Da una prima ricostruzione, il comandante, durante un servizio di controllo svolto con i suoi agenti, ha invitato l'uomo, in sella ad un ciclomotore, a indossare il casco. Di tutta risposta, però, questo, dopo essersi fermato, avrebbe inveito contro gli operatori, apostrofandoli, insultandoli ed inscenando persino un'aggressione. Falsa.
E nonostante l'invito del comandante a moderare l'atteggiamento, il 49enne avrebbe continuato ad ingiuriare gli agenti. Tanto che, prima di entrare nella pattuglia, gli sono stati chiesti i documenti. L'uomo, ad un tratto, ha sferrato un pugno al volto di Bovino, facendo sgorgare il sangue a fiotti, non senza minacciare ritorsioni in caso di conseguenze per quanto appena avvenuto. Conseguenze che sono state però inevitabili e sono coincise, da parte della Polizia Locale, col suo arresto.
Il comandante , trasportato al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, ne avrà per 10 giorni, mentre il 49enne è stato confinato ai domiciliari per rifiuto a fornire le proprie generalità, minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. «Condanniamo con forza questi atti di violenza», ha scritto Sollecito.
Una scena, avvenuta ieri alle ore 16.40, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e denunciata, in un post social, dal sindaco Michele Sollecito. Da una prima ricostruzione, il comandante, durante un servizio di controllo svolto con i suoi agenti, ha invitato l'uomo, in sella ad un ciclomotore, a indossare il casco. Di tutta risposta, però, questo, dopo essersi fermato, avrebbe inveito contro gli operatori, apostrofandoli, insultandoli ed inscenando persino un'aggressione. Falsa.
E nonostante l'invito del comandante a moderare l'atteggiamento, il 49enne avrebbe continuato ad ingiuriare gli agenti. Tanto che, prima di entrare nella pattuglia, gli sono stati chiesti i documenti. L'uomo, ad un tratto, ha sferrato un pugno al volto di Bovino, facendo sgorgare il sangue a fiotti, non senza minacciare ritorsioni in caso di conseguenze per quanto appena avvenuto. Conseguenze che sono state però inevitabili e sono coincise, da parte della Polizia Locale, col suo arresto.
Il comandante , trasportato al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, ne avrà per 10 giorni, mentre il 49enne è stato confinato ai domiciliari per rifiuto a fornire le proprie generalità, minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. «Condanniamo con forza questi atti di violenza», ha scritto Sollecito.