Si conclude "Puliamo il Mondo", il bilancio di Legambiente

In una nota dell'associazione coratina si annunciano anche le iniziative per la Festa dell'Albero

domenica 29 ottobre 2017 10.24
Una nota a firma del circolo di Legambiente "Angelo Vassallo" di Corato

Anche quest'anno è fatta. Si è conclusa la venticinquesima edizione di Puliamo il Mondo a Corato. Ricordiamo che da un quarto di secolo nella nostra città tutte le amministrazioni comunali di tutti gli orientamenti partitici, inclusi i commissari prefettizi, hanno ritenuto la manifestazione tra le più importanti della nostra comunità locale.

È l'edizione italiana di Clean up the world, il più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale che, nato a Sydney nel 1989, coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi.

Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia e dal 1995, si avvale della preziosa collaborazione della Rai, che ha pubblicato strisce quotidiane sulla campagna in diverse parti d'Italia. Ogni anno volontari di tutta Italia, coordinati da Legambiente, si sono impegnati anche qui a Corato, dall'ultimo fine settimana di settembre per ripulire spazi pubblici dai rifiuti abbandonati.

Con guanti, rastrelli, ramazze e sacconi ci si ritrova in piazze, strade, parchi urbani, lungo il cavalcavia di Via Castel del Monte accanto alla strada statale, negli spazi "di nessuno" delle periferie. Giovani, anziani, italiani e non, con le varie amministrazioni locali e con il supporto tecnico dell'ASIPU, imprese, scuole, con il sostegno del Parco dell'Alta Murgia, uniti da un unico obiettivo: rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo quest'anno abbiamo fatto conoscere la via Francigena che passa dalla nostra città e riportato alcune classi nell'area delle tombe di San Magno. Puliamo il mondo è soprattutto un gesto semplice da fare insieme per rinsaldare il rapporto tra ambiente e cittadini, comunità ed enti pubblici.

Negli anni abbiamo utilizzato questo momento anche per parlare di periferie, di abusivismo edilizio, di città, di condivisione, di protagonismo dei cittadini, di disagio sociale, di buone virtù civiche, di spreco alimentare, di pace, di legalità e per dire no al terrorismo e alle barriere culturali e sociali di qualsiasi tipo, non solo, abbiamo fatto conoscere parti del nostro territorio urbano ed extraurbano, che, talvolta, non riusciamo a conoscere, presi dalla routine quotidiana. Di questo noi siamo consapevoli e ci mettiamo in gioco, perché consideriamo l'ecosistema urbano un bene comune da salvaguardare e promuovere.

E' necessario crescere tutti insieme nelle virtù civiche nel non abbandonare rifiuti nelle aree di accesso alla nostra città, nel piccolo e semplice impegno di lasciare i rifiuti anche quelli ingombranti presso le isole ecologiche, di divenire consapevoli che gli spazi urbani ed extraurbani sono beni comuni come gli spazi privati di una casa o di una dimora propria.

Questi gesti possono anche far risparmiare anche soldi pubblici per cercare di lanciare nuove forme di economia circolare, creando nuovi posti di lavoro e di riutilizzo delle risorse primarie. Un pensiero ai migliaia di coratini che nel corso di questi anni si sono impegnati nel liberare insieme dai rifiuti il territorio, a tutti quei cittadini che attraverso il dialogo, la creazione di reti tra cittadini di ogni età e provenienza cercano di lavorare per il bene comune: noi siamo da questa parte.

Archiviata la venticinquesima edizione di Puliamo il Mondo, Legambiente ha messo in moto un'altra campagna: la festa dell'Albero per promuovere la qualità ambientale nella nostra città e ricordare ciò che può fare il verde pubblico per le caratteristiche peculiari.

Noi da anni lo proponiamo ricordando a tutti che ci sono leggi nazionali, indicazioni di tutte le carte e documenti, che comprendono il senso e l'attualità di questa campagna e noi come sempre siamo i sempre promotori.