Stallo sul presidente del consiglio, richiesto il parere del Ministero

La proposta di Giuseppe D'Introno all'esame dei tecnici romani

venerdì 2 agosto 2019 13.38
È possibile superare il punto legato all'elezione del presidente del consiglio comunale e procedere con i lavori della massima assise cittadina? È la domanda che il capogruppo di Fratelli d'italia Giuseppe D'Introno ha posto all'attenzione del segretario generale nell'ultima seduta del consiglio comunale.

Come è noto, l'assemblea cittadina è in fase di stallo a causa della difficoltà da parte dei consiglieri di eleggere un presidente del consiglio comunale. Un atto propedeutico, stando all'interpretazione dello statuto comunale, alla trattazione di qualsiasi altro punto, persino al giuramento del sindaco dinanzi al consiglio.

In sede di assemblea, il consigliere D'Introno ha però fatto notare che vi è un parere del ministero dell'Interno secondo il quale è possibile il prosieguo dei lavori consiliari sotto la presidenza del consigliere anziano e gli atti adottati dal consiglio comunale, anche senza previa elezione del presidente del consiglio, sono legittimi.

D'Introno ricorda anche un precedente a noi molto vicino: quello di Barletta, dove l'assemblea, pur bloccata sull'elezione del presidente del consiglio, è riuscita ad approvare dei punti all'ordine del giorno superando lo scoglio dell'elezione del presidente del consiglio, avvenuta diversi mesi dopo.

Oggi è stata inoltrata presso il Ministero dell'Interno una nuova richiesta di parere sulla possibilità di consentire i lavori consiliari pur senza l'elezione del presidente dell'assemblea.

Più una questione formale che politica: come fatto notare dal consigliere di opposizione Vincenzo Labianca, il sindaco D'Introno non ha il sostegno della maggioranza dei consiglieri. Circostanza che porterebbe ad una paralisi ancor più profonda se non addirittura ad una sfiducia.