Variazioni degli orari di apertura al pubblico delle farmacie

Una delibera dell'Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat

martedì 24 marzo 2020 07.00
Il Consiglio dell'Ordine dei farmacisti ha disposto, con delibera di ieri 23 marzo, una temporanea variazione degli orari di apertura al pubblico di tutte le farmacie della provincia di Bari e Bat per contrastare il diffondersi del contagio e tutelare i lavoratori del settore, fatte salve le disposizioni impartite dal sindaco di ciascun Comune.

La misura prevede che le farmacie anticipino l'orario di apertura pomeridiana e di chiusura serale di un'ora rispetto a quello vigente. Dall'orario di chiusura serale, il servizio farmaceutico è garantito dalle farmacie che svolgono il turno notturno obbligatorio, il cui inizio è anticipato di un'ora. La farmacia di turno chiuderà alle 20.30 e sarà a disposizione a battenti chiusi.

Resta confermata la facoltà, su autonoma decisione di ciascun titolare di Farmacia, di estendere l'orario di servizio.

«L'Ordine, con il Consiglio e i suoi preziosi Collaboratori, in questa gravissima emergenza sanitaria, che è diventata un sfida violenta contro un nemico potente e invisibile, prosegue il proprio quotidiano impegno senza sosta, per fornire tempestivamente a tutti gli iscritti le informazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività professionale e per disciplinare i comportamenti in conformità alle disposizioni delle competenti Autorità» - comunica l'Ordine

«Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto dalle competenti Autorità nazionali e regionali, l'auspicato e concreto riscontro alla richiesta reiterata di tempestiva fornitura a tutti i Farmacisti e ai loro Collaboratori di dispositivi di protezione individuale. Prendiamo atto che la necessità di dotare tutti gli operatori di DPI determina esigenze che il mercato mondiale non è al momento di soddisfare in misura esaustiva e con tempestività. Siamo stati rassicurati dalla Regione Puglia, tuttavia, di essere presenti nell'elenco degli operatori sanitari a cui la predetta fornitura è considerata obbligatoria e prioritaria».