Basket Corato, bella e vincente: il periodo buio è definitivamente alle spalle

La vittoria su Teramo per 77-65 è la quarta nelle ultime cinque partite

domenica 19 febbraio 2023 22.02
A cura di Stefano Procacci
Quindici gennaio: l'Adriatica Industriale Basket Corato torna con le ossa rotte dalla trasferta di Sala Consilina, nonostante l'ottimo match disputato. L'84-69 finale condanna la squadra di coach Putignano alla dodicesima sconfitta stagionale, con una classifica deficitaria, che relega i neroverdi nelle ultimissime posizioni.

Praticamente un mese dopo, il diciannove febbraio, Corato vince la quarta partita nelle ultime cinque, domando Teramo 77-65 nel fortino del Pala Losito, dopo aver messo in fila squadre come Avellino e Salerno.

L'evoluzione di Stella e compagni è evidente anche ad un occhio poco avvezzo alla palla a spicchi e passa, prima ancora che dalla fredda lavagnetta tattica, dall'atteggiamento finalmente adeguato alla piazza e alla categoria. In un piacevole circolo virtuoso, anche il pubblico sembra tornato ai decibel di sempre, pronto a sospingere la squadra per tutti i 40'.

La vittoria di oggi è arrivata dopo 38' di sostanziale equilibrio, con i biancorossi in grado però di prendere il comando delle operazioni solo per alcuni minuti del primo quarto. Altro segnale che, anche nelle più complicate partite a scacchi, il gruppo c'è e non molla, anche quando l'avversario (vedi Teramo), tocca il -4 (65-61) a 120" dal termine ed è in fiducia.

Contro la TASP è stato il match di Infante. Incontenibile in post basso, fisicamente straripante, "Bubu" mostra agli avversari tutto il suo repertorio, senza che nessuno di loro riesca mai a metterci una pezza: gancio, lay-up, arresto e tiro, fadeaway, tiro dall'angolo, schiacciate. I difensori abruzzesi poi, poco reattivi in molte occasioni, hanno masochisticamente accettato il gioco in post uno contro uno, anche in mismatch, con ben pochi aiuti al difendente. Risultato quasi naturale i 23 punti con il 79% di precisione (11/14), conditi da 11 rimbalzi.

Sulla vittoria di Teramo però c'è anche nitida la firma di due giocatori neroverdi sin qui protagonisti di una stagione fatta di luci ed ombre: Idiaru e Battaglia.

Efe, forse in occasione delle celebrazioni del Carnevale, è tornato a vestire i panni di Black Panther, correndo il doppio di tutti gli altri, saltando in testa ad avversari molto più "grossi" di lui, segnando anche punti pesantissimi (vedi tripla sul finire del terzo quarto). Per la prima volta dall'inizio della stagione, Idiaru ha giocato sui livelli della scorsa stagione, dove in C Gold ha dominato atleticamente sui parquet di mezza Puglia.

Pasquale, dopo le prime otto partite sempre in doppia cifra, ha abbassato un po' le sue percentuali, offrendo prestazioni altalenanti. Oggi ha messo in campo il secondo high stagionale con 19 punti e il 50% dal campo, con ciliegina sulla torta la bomba da nove (!) metri del 71-61 che ha fatto venir giù il palazzo. A prescindere dai punti, Battaglia ha disputato un match maiuscolo, fatto di scelte, letture, tempi sempre giusti.

A Teramo non è riuscito il secondo blitz di fila in terra pugliese dopo quello (clamoroso per forma e sostanza) di Bisceglie. La squadra di coach Gabrielli ha provato ad imprimere il ritmo alla sfida, puntando molto sulla rapidità di Galipò, che in più di un'occasione ha messo a soqquadro la fase difensiva neroverde. Ottima prestazione anche per Cianci, autore di 19 punti, mentre giornata da dimenticare per la batteria di esterni ospiti, che hanno tirato con uno scarno 6/23 da dentro l'arco.

La settima vittoria stagionale è, forse con quella di Avellino, la prestazione più convincente del team neroverde in questa stagione. Un'affermazione netta, bella ed efficace, ancora più importante perché contro una diretta concorrente particolarmente in forma.

Alla luce della vittoria odierna, Corato aggancia Sala Consilina a quota 14 al dodicesimo posto (neroverdi sotto in virtù dello scontro diretto) e stacca Monopoli. La rincorsa della squadra di patron Marulli però è appena cominciata: domenica si va in casa del fanalino di coda Pozzuoli, ancora ferma al palo, a caccia del quarto acuto di fila. Importante sarà non sottovalutare l'avversario e mettere altro fieno in cascina per una stagione che finalmente sembra aver preso la piega giusta.