Apertura ufficiale della sede cittadina di Fratelli d’Italia

Presentato in mattinata il direttivo alla cittadinanza

domenica 19 novembre 2017 17.53
A cura di Luciana Cusanno
Si chiama Giuseppe Cannillo il coordinatore cittadino del partito Fratelli d'Italia. Con lui altri nomi già noti della politica locale che hanno abbracciato la visione politica del partito di centrodestra capitanato da Giorgia Meloni.

Presente al primo congresso cittadino alcuni dei componenti del direttivo ad affiancare il coordinatore, il coordinatore provinciale Filippo Melchiorre. L'incontro è stato moderato dal giornalista Carlo Sacco. «Abbiamo iniziato questa avventura circa tre anni e mezzo fa – esordisce il coordinatore – con Enzo Mastrodonato e Riccardo Porro. Abbiamo assunto questo impegno nella consapevolezza di essere un po' folli per il grosso impegno che avrebbe comportato. Eravamo, e lo siamo ancora, che i valori del centrodestra andavano risvegliati e vanno risvegliati. Siamo partiti con la stessa umiltà e la grinta che ha contraddistinto le due amministrazioni del sindaco Di Gennaro, formando un gruppo di ragazzi e ragazze che vogliano impegnarsi per sviluppare la nostra città».

Nonostante la crescente ed evidente sfiducia per il mondo della politica nazionale che si ripercuote nelle piccole realtà locali, il crescente gruppo di Fratelli d'Italia non perde la voglia e la speranza di «convincere i giovani e i cittadini di ogni fascia d'età a ritrovare la voglia di far sentire la propria voce, andando a votare, perché solo così si può allontanare dal governo tutti quei politici ancorati alla poltrona o altri che continuano a mostrare la propria incapacità a governare». Aristotele diceva: "Ogni popolo ha il governo che si merita".
E su questa scia continua il coordinatore Cannillo nel sottolineare l'importanza della partecipazione attiva del cittadino alla vita politica attraverso il voto. «Con il governo di centrosinistra la politica ha perso di vista il cittadino con i suoi bisogni, ha pensato a salvaguardare solo le lobby. Basta pensare allo Ius soli, alle politiche dedicate all'integrazione che dimenticano gli italiani, le classi medie e gli operai. Accoglienza, tolleranza, integrazione sì, ma non dobbiamo dimenticare gli italiani» - continua Cannillo.

Se il coordinatore cittadino con i suoi sostenitori si è definito mezzo folle da tre anni e mezzo, non diversamente si definisce il coordinatore provinciale Filippo Melchiorri che, con Marcello Gemmato, ha iniziato questa avventura cinque anni fa, quando Giorgia Meloni, forte e coraggiosa, ha voluto credere in un partito nuovo che riprendesse i valori del centrodestra, «un partito che riprendesse il contatto con i cittadini e non che usasse le tastiere per comunicare con la gente. Il nostro intento è quello di convincere la gente a saper scegliere i politici che dovranno andare a governare. Sindaci, consiglieri, e altro ancora devono mostrare le competenze e la preparazione per rivestire quel ruolo e questo processo lo possiamo solo iniziare noi cittadini, operando delle consapevoli scelte di voto. Se siamo qui – continua Melchiorri – è perché crediamo che la vera politica sia ancora possibile. Dobbiamo farlo per noi e per il futuro dei nostri figli».

Cinque i nomi dei grandi elettori che saranno presenti a Trieste per il Congresso Nazionale di Fratelli d'Italia, Giuseppe Cannillo, Vito Mongelli, Zucaro Costantina, Bove Antonio e Varato Isa. Troppo prematuro per parlare di amministrative, troppo presto per fare proiezioni sulle possibili alleanze, ma con Fratelli d'Italia si aprono nuovi scenari, «visto che abbiamo allontanato politici con tanti voti che sono venuti a bussare alla nostra porta. Vogliamo andare da soli puntando su valori come famiglia e italianità».
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