Editoriale "La nottola di Minerva" a cura del dott. Giuseppe Galante (criminologo)

Disagio sociale in aumento in città: non c'è la cultura di rivolgersi agli enti preposti

martedì 24 ottobre 2023 14.20
A cura di Giuseppe Galante
Continuano a registrarsi in città numerosi casi di disagio sociale consumato in famiglia causato da disturbo relazionale, dipendenza affettiva, disturbi sessuali, e post traumatico da stress che purtroppo non sono conosciuti dai servizi territoriali competenti. È lontana dalle abitudini culturali rivolgersi ad esperti del settore oltre alle difficoltà economiche degli aventi diritto. Tutto questo è aggravato dall'inerzia dei servizi territoriali competenti preposti alla trattazione immediata del disagio anche per la carenza di personale. Quanto detto sposta l'attenzione sulle cause dirette prodotte dalla stanchezza, dalla tristezza e della disperazione vivendo come se un domani non ci fosse.

La sfiducia verso i servizi crea sofferenza che produce aggressività che ha come sfogo la famiglia intesa come luogo dove si vivono i drammi della separazione fra coniugi, fra genitori e figli , tra fratelli. Purtroppo il dato che emerge è rappresenta dalla sfiducia verso i servizi territoriali e di riflesso le risposte sono date dalle forze di polizia che devono intervenire per evitare l'aggravarsi del fenomeno che potrebbe sfociare in emergenza. Il dialogo , la musica, lo sport ed un aiuto economico posso essere il primo passo per la soluzione del problema. Le esperienze negative del passato non ci sono ancora di aiuto per evitare una strage intra famigliare tipica degli uomini. L'umiliazione pubblica di chi è coinvolto in questa forma di disagio accompagnato dall'idea che quello che mi succede non è risolvibile da nessuno, foraggia idea di giustizia personale che si conclude sempre in fatti di cronaca nera senza andare quasi a trovare la causa ad altri livelli magari preposti alla trattazione in via esclusiva. Il conflitto intra familiare favorisce sentimenti di inadeguatezza, mina le relazione con l'ambiente circostante ( dogma di psicoterapia), favorisce l'isolamento e distrugge la famiglia proprio così come ben rappresentato dal pontefice Papa Francesco.