Federico Zampaglione dei Tiromancino presso la nuova sede di SonicArt

Dove tutto è a metà: il titolo del suo libro presentato

domenica 25 marzo 2018 13.04
A cura di Luciana Cusanno
Cantautore, musicista, autore di sceneggiature, Federico Zampaglione nella veste di scrittore con il suo ultimo libro, "Dove tutto è a metà", uscito da poche settimane, già sta riscuotendo un enorme successo.
Scritto a quattro mani con lo scrittore e regista Giacomo Genzini, con il quale è legato da una lunga amicizia dal 2008, «il romanzo parla di un viaggio all'interno delle emozioni umane – come spiega l'artista – amore, successo, le difficoltà di tutti i giorni che ci portano davanti a scelte molto spesso difficili, la mancanza di creatività che affligge gli artisti in alcuni momenti della propria carriera, l'amore che finisce, la paura e tante altre. Un libro a quattro mani molto spesso mette in difficoltà, perché c'è sempre la paura di riuscire a trasmettere emozioni, ma sono felice che questo romanzo sia capace di tramettere il nostro mondo».
Il libro parla della storia di un giovane artista che sogna di avere successo con la sua band, ma è bloccato dalla paura di non riuscirci, perché non ancora capace di capire il proprio stile. La storia si sviluppa su un incontro con una vecchia icona della musica che ha abbandonato la sua carriera per mancanza di creatività. La storia è attraversata da intrecci amorosi e si snoda in capitoli che richiamano i grandi artisti della nostra musica, Dalla, Battiato e tanti altri che accompagnano le singole parti del romanzo. «Il Morrison Cafè rappresenta quei locali tanto in voga nelle grandi città dove io stesso con altri amici come Britti hanno debuttato – ricorda Federico – e che ora purtroppo stanno scomparendo».
Dove tutto è a metà è il titolo del suo ultimo singolo e volutamente lo è anche del romanzo, perché rappresenta quel momento intriso di emozioni, in cui l'uomo si trova davanti ad un bivio, tra scelte possibili ma difficili che portano molto spesso a sentirsi incompleti. Un romanzo leggero ma ricco, dal linguaggio diretto e musicale con la profondità che contraddistingue Federico.