Furti in appartamento a Corato, è boom: tre colpi in via Bagnatoio
I raid (uno consumato, due tentati) hanno tutti lo stesso modus operandi: i ladri sono entrati in azione con i proprietari in casa
lunedì 1 dicembre 2025
11.50
Letteralmente scatenati. Il freddo non ferma i topi d'appartamento, con la città di Corato nel mirino, forse, di più bande organizzate. Una serie di colpi (consumati e non) a catena iniziati lo scorso agosto in viale dei Papaveri, nell'area residenziale dell'Oasi, e protrattisi fino alla scorsa settimana in via Bagnatoio, in periferia.
Proprio in quella zona, oltre il passaggio a livello, tre abitazioni sono state prese di mira dai malviventi (altrettante, nei giorni successivi, in contrada Santa Lucia e nella zona dell'Oasi), mentre dalle indagini dei Carabinieri della locale Stazione spunta l'ipotesi di un basista dietro ai numerosi furti nelle abitazioni che si stanno scatenando nelle ultime settimane in città. E in special modo proprio in via Bagnatoio, dove i banditi sono entrati in azione in tre ville, una delle quali bifamiliare.
Tre colpi (uno consumato e due tentati) in un pomeriggio, quello di martedì scorso, lungo una strada molto popolata, fatta di villette e di piccoli condomini, dove, oggi, si vive nel terrore e nella preoccupazione. Insomma, una escalation infinita, con assalti a getto continuo. Nel primo caso, avvenuto dopo le ore 18.00, in tre, sbucati da un terreno adiacente ad una villa bifamiliare su due livelli, hanno raggiunto l'abitazione al piano superiore dove, in quel momento, non c'era nessuno.
I ladri si sono introdotti dopo aver forzato una portafinestra: approfittando dell'assenza del proprietario, hanno fatto irruzione all'interno riuscendo a rubare i soldi trovati. I malfattori, una volta ottenuto quanto voluto, hanno subito lasciato l'appartamento, ma non si sono fermati, scendendo tramite una scala esterna al piano inferiore, dove vive un'altra famiglia, in quel momento in casa. Ma questo non ha scoraggiato i malviventi che, anzi, hanno tentato di forzare un ingresso laterale.
Non contenti, hanno provato persino ad entrare dalla porta d'ingresso, prima di essere costretti a tagliare la corda dalle urla di una donna presente all'interno. La banda ha poi tentato un altro colpo, sempre sulla stessa strada mentre i proprietari erano assenti, ma anche in questo caso le urla di alcuni condomini, accortisi del tentativo in atto, li hanno messi in fuga. «Se ne deduce che in ogni episodio i ladri hanno potuto contare su un basista», è il ragionamento degli investigatori.
L'ipotesi è quella dell'esistenza di una persona che conosca bene la zona - in modo particolare via Bagnatoio - e si sia messa a controllare le mosse dei residenti. Chi sia quella persona che "piloti" la banda nessuno lo sa, mentre la gente, ora, ha paura, teme che possa essere vittima di questi raid e chiede maggiori controlli.
Proprio in quella zona, oltre il passaggio a livello, tre abitazioni sono state prese di mira dai malviventi (altrettante, nei giorni successivi, in contrada Santa Lucia e nella zona dell'Oasi), mentre dalle indagini dei Carabinieri della locale Stazione spunta l'ipotesi di un basista dietro ai numerosi furti nelle abitazioni che si stanno scatenando nelle ultime settimane in città. E in special modo proprio in via Bagnatoio, dove i banditi sono entrati in azione in tre ville, una delle quali bifamiliare.
Tre colpi (uno consumato e due tentati) in un pomeriggio, quello di martedì scorso, lungo una strada molto popolata, fatta di villette e di piccoli condomini, dove, oggi, si vive nel terrore e nella preoccupazione. Insomma, una escalation infinita, con assalti a getto continuo. Nel primo caso, avvenuto dopo le ore 18.00, in tre, sbucati da un terreno adiacente ad una villa bifamiliare su due livelli, hanno raggiunto l'abitazione al piano superiore dove, in quel momento, non c'era nessuno.
I ladri si sono introdotti dopo aver forzato una portafinestra: approfittando dell'assenza del proprietario, hanno fatto irruzione all'interno riuscendo a rubare i soldi trovati. I malfattori, una volta ottenuto quanto voluto, hanno subito lasciato l'appartamento, ma non si sono fermati, scendendo tramite una scala esterna al piano inferiore, dove vive un'altra famiglia, in quel momento in casa. Ma questo non ha scoraggiato i malviventi che, anzi, hanno tentato di forzare un ingresso laterale.
Non contenti, hanno provato persino ad entrare dalla porta d'ingresso, prima di essere costretti a tagliare la corda dalle urla di una donna presente all'interno. La banda ha poi tentato un altro colpo, sempre sulla stessa strada mentre i proprietari erano assenti, ma anche in questo caso le urla di alcuni condomini, accortisi del tentativo in atto, li hanno messi in fuga. «Se ne deduce che in ogni episodio i ladri hanno potuto contare su un basista», è il ragionamento degli investigatori.
L'ipotesi è quella dell'esistenza di una persona che conosca bene la zona - in modo particolare via Bagnatoio - e si sia messa a controllare le mosse dei residenti. Chi sia quella persona che "piloti" la banda nessuno lo sa, mentre la gente, ora, ha paura, teme che possa essere vittima di questi raid e chiede maggiori controlli.