«In isolamento ma a mia insaputa», l'insolita degenza del sig. Alberto

«Formalmente risultavo contatto di un positivo al Covid»

mercoledì 28 ottobre 2020 12.41
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
La degenza del signor Alberto fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi. Una settimana ricoverato nell'ospedale di Corato per rimettersi in sesto dopo aver accusato dei problemi all'apparato cardiocircolatorio. Non è la prima volta che Alberto si è rivolto ai medici del nosocomio di Corato, ricevendo - è giusto dirlo - le opportune cure con diligenza e professionalità.

Quest'ultima permanenza in struttura, però, è stata diversa dalle altre. Alberto, infatti, non riusciva a spiegarsi perché, diversamente dalle altre volte, nella sua stanza non si vedevano ausiliari; perché si trovava da solo.

«Ero in isolamento ma non lo sapevo» ha raccontato Alberto alla sua famiglia.

La scoperta del suo status di "isolato" è avvenuta solo dopo le sue dimissioni dal nosocomio.

«Mio padre ha interpellato il suo medico di riferimento: dai dati a sua disposizione risultava che era stato a contatto con una persona risultata positiva al Covid e che pertanto risultava formalmente in isolamento» racconta Antonio, il figlio di Alberto.

«Mio padre, però, non ne era a conoscenza. Nessuno lo aveva avvertito. Ma sappiamo anche il perché: in effetti mio padre non è mai stato a contatto con alcun positivo, essendo stato sempre con noi nel periodo precedente al suo ricovero. Che ci sia stato uno scambio di persona? Un caso di omonimia? Non sappiamo dirlo, né sa dircelo il nostro medico di famiglia» commenta Antonio. «Se così fosse sarebbe grave. Siamo sollevati nel sapere che mio padre è stato al sicuro, ma non ci fa stare sereni sapere che forse qualcun altro non lo è stato» conclude Antonio