“Incanto in Via Sant’Elia”: la cena di comunità che unisce Corato
Quarta edizione della serata solidale con la Brigata Pinerolo
venerdì 19 dicembre 2025
11.31
L'enorme piazzale adiacente la Villa Comunale si è trasformato in una grande casa pronta ad accogliere e a celebrare il valore della comunità: ieri 18 dicembre la quarta edizione di "Incanto in Via Sant'Elia" ha contribuito a rendere l'atmosfera natalizia sempre più accogliente e confortevole.
Aperta all'intera cittadinanza, la cena solidale è stata resa possibile grazie al lavoro della Brigata "Pinerolo" che ha allestito l'intera postazione e allietato la serata con la musica della Banda. L'organizzazione militare ha garantito ordine e sicurezza, permettendo ai presenti di godere di un pasto caldo in un clima di serenità.
La serata ha coinvolto tutte le età: presente anche l'animazione per i più piccini che hanno trascorso una serata in compagnia di Babbo Natale.
«Come sapete questo appuntamento ormai è diventato tradizionale della nostra città», ha dichiarato il sindaco De Benedittis. «Questa è la quarta edizione di questa cena natalizia, di questa festa di quartiere che si fa nel segno della solidarietà. È un modo, innanzitutto, per rafforzare il legame tra le istituzioni, in questo caso tra il Comune di Corato e la Brigata "Pinerolo". Il rapporto tra la nostra città e l'esercito italiano è molto forte, perché sono tanti i nostri concittadini e concittadine che lavorano nell'esercito e che hanno ruoli di ogni tipo, anche di vertice».
«Noi chiamiamo questa cena "solidale" perché così è nata quattro anni fa, in realtà preferisco chiamarla "cena di comunità" che nasce da un lavoro di squadra», ha affermato la Presidente del Consiglio Valeria Mazzone. «C'è un grandissimo impegno e un grandissimo lavoro. L'amministrazione ci mette la volontà, però nulla avremmo potuto se non ci fosse stata la Brigata Pinerolo».
«Siamo ben felici di portare questo genere di attività perché noi siamo un'istituzione dello Stato e siamo parte del tessuto sociale pugliese», sono state le parole di Paolo Dalle Vedove, Comandante della Brigata. «Quasi tutto il personale della mia brigata è pugliese, e chi non lo è di nascita, lo diventa di adozione. Per cui siamo parte della comunità e partecipare alla cena di comunità e far parte di questo ingranaggio ci inorgoglisce».
Tanti i volontari e le volontarie presenti che con dedizione e sorriso hanno confermato il tessuto identitario e sociale della nostra città, accogliendo gli ospiti in un clima sereno e solidale.
Aperta all'intera cittadinanza, la cena solidale è stata resa possibile grazie al lavoro della Brigata "Pinerolo" che ha allestito l'intera postazione e allietato la serata con la musica della Banda. L'organizzazione militare ha garantito ordine e sicurezza, permettendo ai presenti di godere di un pasto caldo in un clima di serenità.
La serata ha coinvolto tutte le età: presente anche l'animazione per i più piccini che hanno trascorso una serata in compagnia di Babbo Natale.
«Come sapete questo appuntamento ormai è diventato tradizionale della nostra città», ha dichiarato il sindaco De Benedittis. «Questa è la quarta edizione di questa cena natalizia, di questa festa di quartiere che si fa nel segno della solidarietà. È un modo, innanzitutto, per rafforzare il legame tra le istituzioni, in questo caso tra il Comune di Corato e la Brigata "Pinerolo". Il rapporto tra la nostra città e l'esercito italiano è molto forte, perché sono tanti i nostri concittadini e concittadine che lavorano nell'esercito e che hanno ruoli di ogni tipo, anche di vertice».
«Noi chiamiamo questa cena "solidale" perché così è nata quattro anni fa, in realtà preferisco chiamarla "cena di comunità" che nasce da un lavoro di squadra», ha affermato la Presidente del Consiglio Valeria Mazzone. «C'è un grandissimo impegno e un grandissimo lavoro. L'amministrazione ci mette la volontà, però nulla avremmo potuto se non ci fosse stata la Brigata Pinerolo».
«Siamo ben felici di portare questo genere di attività perché noi siamo un'istituzione dello Stato e siamo parte del tessuto sociale pugliese», sono state le parole di Paolo Dalle Vedove, Comandante della Brigata. «Quasi tutto il personale della mia brigata è pugliese, e chi non lo è di nascita, lo diventa di adozione. Per cui siamo parte della comunità e partecipare alla cena di comunità e far parte di questo ingranaggio ci inorgoglisce».
Tanti i volontari e le volontarie presenti che con dedizione e sorriso hanno confermato il tessuto identitario e sociale della nostra città, accogliendo gli ospiti in un clima sereno e solidale.