Incontro con Ida Sassi promosso dal Presidio del libro

L'autrice di origine coratina presenterà il suo ultimo lavoro intitolato "Io ti troverò"

mercoledì 23 novembre 2022 8.35
Nell'ambito delle iniziative di lettura promosse a Corato, città che legge, il Presidio del Libro ha organizzato una conversazione con l'autrice di origine coratina Ida Sassi. L'evento, in collaborazione con la libreria Liber, si svolgerà venerdì 25 novembre, alle ore 18:30, proprio negli spazi di Liber in corso Garibaldi, 24. Il dialogo prenderà spunto dal suo ultimo romanzo intitolato "Io ti troverò", edito da Leone e uscito da pochi giorni. L'iniziativa è promossa dalla Regione Puglia, assessorato all'Industria turistica e culturale, in collaborazione con l'associazione Presìdi del Libro.

L'autrice
Ida Sassi, di origine coratina, è laureata in Fisica all'Università di Padova e da molti anni vive e lavora a Milano. Ha due figlie, due nipoti e un cavallo. Per diverso tempo si è occupata di letteratura francese, traducendo diversi romanzi per Adelphi e Newton Compton. Per Leone Editore ha pubblicato La morte dimenticata (2021), In debito con la morte (2021) e Io ti troverò (2022).

Il libro
A Milano, una mattina di settembre del 1996 scoppia una rapina, nella quale una donna viene uccisa. Il figlio della donna riesce a scappare, e viene soccorso dall'insegnante Paola Martinelli. Nell'autunno del 2018 il padre adottivo dell'ormai ragazzo, l'avvocato Luciano Venturi, scompare in circostanze sconosciute.
Guido Valenti è il vicequestore che indaga sul caso, e purtroppo, non può contare sull'aiuto del commissario Isabella Contarini, poiché in congedo per maternità. L'avvocato era molto ricco e circondato da lussi di cui non si conosce la provenienza, e prima di sparire era spaventato da qualcosa.
Ma cosa? Si domanda Guido. Poco dopo, sempre a Milano, una bambina viene rapita in un parco, in pieno giorno.
E così Guido Valenti, e la sua piccola squadra del commissariato di Porta Ticinese, ha un altro caso delicato per le mani. Isabella, nonostante il congedo di maternità, torna per cercare la bambina.
I due casi si rivelano collegati tra loro in un finale sorprendente, intriso di malinconia. Ogni personaggio della storia è posto davanti a una svolta per la propria vita, ed è costretto a compiere una scelta.

Oggi, Guido Valenti decide di cambiare strada.
Non è stata una decisione motivata, tutt'altro. Non si è neppure reso conto, in un primo momento, di aver spezzato un'abitudine consolidata, di aver modificato il suo percorso, breve ma sempre uguale da anni.
Uscito dal portone, un vago impulso lo ha spinto a dirigersi verso il parco, e ora Guido cammina sull'erba, lentamente. Un freddo sole autunnale fa scintillare il tappeto di foglie gialle e rosse sulla terra un po' umida. Guido le guarda una per una, senza fretta. Gli piace la mattina, anche in autunno. Entra nel commissariato Porta Ticinese e sale al primo piano.