L'Oriani primo nella classifica dei Licei Classici del territorio

La classifica stilata da Eduscopio premia l'istituto coratino

venerdì 10 novembre 2017 12.24
Il Liceo Classico "Oriani" è scuola di eccellenza. Lo certifica una ricerca di Eduscopio, l'atlante delle migliori (e peggiori) scuole della Fondazione Agnelli, che piazza il nostro liceo classico al vertice della classifica dei migliori licei classici nel raggio di 30 km dalla nostra città.

L'indagine si basa su criteri oggettivi come gli esiti universitari e lavorativi degli studenti che hanno frequentato una data scuola e valuta anche i tassi di iscrizione o di abbandono degli studi universitari.

L'Oriani è al primo posto per quanto riguarda l'indice FGA, un indicatore sintetico che tiene conto al contempo della media e della percentuale di crediti conseguiti e per i crediti ottenuti: 74.19.

Dall'indagine, inoltre si apprende che il voto medio di maturità degli immatricolati è di 85.3/100, il voto medio di maturità dei non immatricolati è 73.6. I diplomati sono 117.

Solo il 9% dei diplomati non si immatricolano ed il 7% non supera il primo anno di immatricolazione. L'84% degli studenti diplomati all'Oriani ed immatricolati riescono invece a superare il primo anno universitario.

Interessante è anche notare come variegata sia la scelta delle facoltà universitarie scelte dai diplomati: il 72,3% sceglie di iscriversi all'università di Bari, il 6.9% al Politecnico di Bari e il 20.8% opta per altre università. Le facoltà più gettonate sono quelle dell'area umanistica (28%), scientifica (22.7%), giuridico - politica (13.7%), tecnica (8.4%), medica (7.8%) e sociale (7.8%)

Buoni risultati anche per l'istituto Professionale che si colloca al quarto posto nella graduatoria delle scuole ad indirizzo professionale, settore servizi, nel raggio di 30 km dalla nostra città. Sul podio, al primo posto l'Alberghiero di Molfetta, a seguire l'Archimede di Andria e il Lotti di Andria.

Positivo l'indice di occupazione dei diplomati: il 30% di essi lavora; solo il 5% sceglie di proseguire gli studi universitari mentre il 48% è ancora in attesa di occupazione.