Mors Tua, vita mea

Editoriale a cura del Criminologo Giuseppe Galante

giovedì 8 giugno 2023
Permesso, scusa e grazie sono le parole usate da Papa Francesco in San Pietro durante la giornata della famiglia. Importante quindi è parlare,comunicare e discutere all'interno della famiglia: ma è proprio quest'ultima che mostra sempre più i piedi di argilla quando si parla di persone.


Il concetto di persona è esasperato fino a sminuire la percezione dell'altro, compagno, amico o coniuge che sia. Un uomo che uccide la sua donna con il figlio in grembo sembra che soffra di disturbo post traumatico da stress anticipato . Con il parto di un figlio sorgono nella mente nuovi e gravosi pensieri di inesistenti limitazioni della propria libertà come il non poter fare tardi la sera, non posso fare spese non programmate.

Diventa quindi necessario condividere valori, stringersi nelle difficoltà, trascorrere tempo insieme, rispettare gli spazi personali , dare importanza ai riti e alle tradizioni familiari. La famiglia moderna manca di flessibilità psicologia nella ricerca della felicità diventando da motore di affetto in anticamera della morte. Nel femminicidio, il narcisismo della bellezza diventa espressione di distruttivita' extra familiare finalizzata alla soppressione della specie.

Oggi non manca solo il concetto di rispetto e della spiritualità d'animo, ma manca proprio il senso della vergogna essendo il femminicidio un valore culturale legato alla società.