Niente apparentamenti ma Longo e Bovino assicurano: «Noi con De Benedittis»

I due candidati sindaci sostengono "l'appoggio esterno" ad una eventuale amministrazione di centrosinistra

domenica 27 settembre 2020 13.13
Scadeva oggi il termine ultimo per la formalizzazione di eventuali apparentamenti per il ballottaggio. L'apparentamento, come è noto, è quell'atto che consente di modificare la coalizione iniziale a sostegno di un candidato sindaco inglobando le liste dei candidati che non concorrono al ballottaggio.

Formalmente non ci sarà alcun apparentamento. I due candidati sindaci che non concorrono al ballottaggio, ossia Vito Bovino e Nico Longo, assicurano tuttavia un loro sostegno a Corrado De Benedittis. In gergo si chiama "appoggio esterno". Una scelta strategica che permetterebbe a Corrado De Benedittis, qualora fosse eletto sindaco, di poter contare su una maggioranza di ben 18 consiglieri comunali (tre dei quali appartenenti alla coalizione di Bovino).

Un apparentamento formale, infatti, avrebbe lasciato inalterata la maggioranza a 15 consiglieri. I seggi, però, sarebbero stati divisi anche tra le liste a sostegno di Bovino, lasciando all'opposizione del centrodestra nove seggi.

Resta fuori dal consiglio comunale Nico Longo e il suo Movimento Cinque Stelle: un apparentamento formale lo avrebbe portato a sedere in consiglio togliendo il seggio al consigliere più suffragato della lista di Italia Viva. Così non sarà.

Aderiscono alla nuova, seppur informale, "convergenza", per usare un termine caro al candidato sindaco De Benedittis, le seguenti liste: Rimettiamo in moto la città, Demos, Italia in Comune, Partito Democratico, Italia Viva, Movimento Cinque Stelle, Nuova Umanità, Bovino Sindaco, Sud al Centro, Associazione Progresso Etico e Indipendenza Civica - "Emanuele Lenoci (quest'ultima sigla rappresenta parte della lista Popolari con Bovino che non ha aderito nella sua totalità alla decisione della coalizione).

Tale scelta avviene "condividendo le linee programmatiche dei rispettivi gruppi ed impegnandosi ad estendere, in Consiglio Comunale, la maggioranza a 18 consiglieri per un comune e solido percorso politico/amministrativo. Tale intesa è libera da ogni logica spartitoria" si legge nella nota diffusa dalle forze politiche.