Parte oggi l'"Educational tour" sui riti e le tradizioni della Settimana Santa

  Il tour abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni

mercoledì 12 aprile 2017 8.13
Parte oggi, mercoledì 12 aprile, l'educational tour sul tema "Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa in Puglia Imperiale" finanziato dalle Regione Puglia, organizzato e coordinato dall'area turismo del Patto Territoriale nord barese-ofantino in collaborazione con i Comuni di Corato (Comune proponente del progetto), Barletta e Ruvo di Puglia, tutti associati nell'area turistica della "Puglia Imperiale".

Il tour abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale, conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di "bassa" stagione, con l'obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all'estero.

In particolare gli ospiti seguiranno il seguente programma:

MERCOLEDI 12 alle 19.30 Accoglienza istituzionale e presentazione del tour presso Palazzo Caputi "Casa della Cultura" in Via De Gasperi 26, alla presenza delle autorità cittadine di Ruvo, Corato e Barletta.

GIOVEDI' 13 alle 2.30/4:00 Partecipazione alla processione "degli Otto Santi" di Ruvo di Puglia fino all'alba, alle 11 in programma la visita al Museo Archelogico Nazionale Jatta e passeggiata nel centro storico di Ruvo con guida turistica, per una breve visita guidata dei palazzi nobiliari (Avitaja, Caputi con la Casa della Cultura-Museo del Libro) e delle chiese storiche (Cattedrale, Purgatorio con le grotte di San Cleto, San Domenico); alle 17 trasferimento a Corato, visita alla Casa Museo di Luisa Piccarreta, detta "La Santa", lungo il percorso della Via Francigena che attraversa il centro storico della città, nel quale si potrà vivere la solennità del rito dell'esposizione del Santissimo (i cosiddetti "sepolcri"). Visita alla Chiesa Matrice con breve illustrazione della storia del Busto Argenteo di San Cataldo, patrono della Città. Visita conclusiva al Palazzo Gioia (antico Castello della città), recentemente tornato all'antico splendore.

VENERDI' 14 in mattinata a Barletta visita guidata al Castello e alla mostra monografica, allestita per l'occasione presso il Museo Civico, dal titolo: "Cesare Fracanzano e San Pietro a Barletta") e alla Casa "De Nittis", presso il Palazzo Della Marra; alle 13:30 partecipazione alla Processione Eucaristica, con partenza dalla Chiesa del Santo Sepolcro. In serata spostamento a Corato per la partecipazione alla Processione dei Misteri.
SABATO 15 visita guidata a Castel del Monte monumento patrimonio dell'UNESCO, simbolo della Puglia Imperiale nel mondo. Nel pomeriggio trasferimento a Barletta, visita alla Chiesa dei Greci, alla Cantina della Sfida, Centro storico e Cattedrale.

DOMENICA 16 a Ruvo partecipazione alla Processione del Cristo Risorto (dalle 9.30 alle 11.00) con scoppio delle Quarantane e spettacolo pirotecnico, quindi commiato presso la sede della Pro Loco Ruvo di Puglia, a cura di aziende del territorio. Saluti e partenze.

In particolare, per quanto riguarda la Processione dei Misteri in programma a Corato nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo è il suono stridente della "troccola" ad annunciare l'uscita del sacro corteo nel quale, tra le statue che raffigurano i momenti salienti della passione di Gesù, viene portata in processione la seicentesca statua di Gesù Morto composta da legno di tiglio policromo, e le statue lignee di San Pietro e Gesù con la croce, anch'esse risalenti alla seconda metà del 1600. La processione dei Misteri è una processione lenta e suggestiva che vive il suo momento più emozionante nel percorso a "luci spente" di alcune vie del centro storico, adornate da tanti lumini e ceri posizionati su tutti i balconi e cornicioni, e dalle candele portate in processione da tutti i confratelli che in quel tragitto si coprono anche il capo con la buffa in segno di penitenza.