Re Cuoraldino: "Mi siete mancati, ma torneremo insieme coi colori dell'allegria"

Il saluto del Re del Carnevale Coratino in questo anno di pausa e il suo messaggio di pace e speranza

giovedì 3 marzo 2022
A cura di Tiziana Di Gravina
L'inizio della Quaresima quest'anno non ha coinciso con il saluto all'allegria del Carnevale Coratino, anche se resta vivo e colmo di speranza l'arrivederci alla prossima edizione.

Se da una parte il Covid-19 ha rappresentato limiti e difficoltà per l'organizzazione della manifestazione che quest'anno avrebbe spento 43 candeline, dall'altra, anche la situazione internazionale, che ci porta a guardare con apprensione all'Ucraina, ingrigisce il cielo togliendo quell'entusiasmo di far festa, malgrado la gran necessità di debellare con un colpo di spugna ogni negatività del nostro tempo.

La Pro Loco Quadratum, l'associazione di promozione culturale storicamente organizzatrice dell'evento, proiettando lo sguardo al futuro, ha annunciato la prossima edizione del Carnevale Coratino che si terrà dal 12 al 21 febbraio 2023.

Ma un anno senza anteprima del Carnevale e senza le due sfilate della domenica e del martedì non poteva passare inosservato, per questo, per sottolineare l'importanza di questo momento di cultura, tradizione e festa per i coratini, col presidente Pro Loco Gerardo Strippoli abbiamo voluto delinearne l'evoluzione storica, sociale e culturale.

Abbiamo poi fatto un salto indietro nel tempo a quando, nel 2005 e nel 2006, il Carnevale Coratino si affermò fra i pochi carnevali ad avere un inno, scritto da Domenico Mazzilli (conosciuto come Mimmo) esperto di vernacolo coratino, e musicato dal maestro Luigi Palumbo.

Il nostro pensiero è andato inevitabilmente a "lui", il cuore e l'anima della manifestazione carnascialesca coratina, simbolo del carnevale anche al di fuori del nostro territorio: Re Cuoraldino.

Il nostro Re è la prima maschera di carattere del Carnevale Coratino, realizzata in cartapesta dal socio Pro Loco Francesco Diaferia. Re Cuoraldino è il logo del carnevale coratino, ispirato allo stemma del comune di Corato con le Quattro Torri e Il Cuore centrale, ed è anche l'essenza della tradizione. Il suo nome "Cuoraldino", è inequivocabilmente coratino: richiama il Cuore centrale dello stemma e uno dei nomi più diffusi a Corato "Aldino", diminutivo di "Cataldo", nonché nome del Santo Patrono della città.

Da protagonista della festa, circondato dal frastuono dei fischietti, delle trombette, il ritmo della musica, i sorrisi adulti e bambini che lo guardano affascinati, lo abbiamo immaginato così triste che non abbiamo voluto lasciarlo solo.

"Il carnevale è sinonimo di allegria e per me rappresentarlo in un periodo storico in cui mancano proprio la spensieratezza e l'allegria è abbastanza complicato" - ci confida Re Cuoraldino. - Quest'anno senza il carnevale mi è mancato il sorriso dei bambini, i colori, il frastuono, i coriandoli e quella magia che solo il carnevale coratino riesce a creare".

Domenica hai augurato a tutti buon Carnevale lanciando un messaggio di pace sul tuo profilo Facebook: "Con uno stato d'animo differente e con tanta speranza....".

"Eh, già... ero proprio triste. Pensavo ai bambini coratini che da due anni ormai non vivono a pieno le emozioni del nostro carnevale. E a quei bambini che, in questi giorni, a causa del conflitto, stanno vivendo giorni bui e tristi. Auguro il ritorno dei colori, dell'allegria e dei sorrisi pieni di gioia e di libertà per i bambini coratini e di tutto il mondo e per quei bambini (ormai cresciuti) che riescono ancora ad emozionarsi e lasciarsi coinvolgere dalla magia del carnevale" - l'augurio del Re del nostro Carnevale nel dare a tutti appuntamento al prossimo anno.