Regolamento Edilizio, i tecnici chiedono considerazione

Il provvedimento al momento è rinviato ma occorrerà un confronto con le categorie

mercoledì 8 aprile 2020 11.47
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
L'iter amministrativo per l'adozione del regolamento edilizio comunale è partito ma a causa dell'emergenza sanitaria in corso ha subito una battuta di arresto. Non tutti i mali vengono per nuocere, si direbbe in questo caso, visto che da più parti si era richiesto che per l'adozione di un documento così importante sia il mondo politico che quello dei tecnici avevano richiesto un particolare coinvolgimento sia nella fase di studio che nel proporre osservazioni.

Si tratta di un provvedimento di importante impatto, che il Comune avrebbe dovuto adottare nel 2017 ma che ancora non è stato adottato. Una mancata adozione che ha portato il Comune a perdere una causa amministrativa dinanzi al TAR proposta da una azienda di costruzioni che si era vista bloccare i lavori benché il progetto fosse in linea con le direttive regionali.

Un «atto di straordinaria portata» lo hanno definito i tecnici, ingegneri, geometri, architetti e periti agrari, che non può prescindere da un confronto intenso e totale con le categorie di settore che già avevano avanzato le loro proposte da inserire nel nuovo documento. Proposte che, a quanto pare, non sono inserite nella bozza. «Si tratta di un documento che può incidere anche profondamente sulla crescita, sul recupero/rigenerazione dell'edificato esistente oltre che sull'economia [l'edilizia col suo indotto rappresenta(va) circa il 50%] della nostra Corato» fanno notare alcuni ingegneri.

Va da sé che si tratta di un atto che non può prescindere da un indirizzo politico: che ne sarà della città di Corato nei prossimi anni? È la domanda da porsi prima di compiere qualsiasi altra valutazione.

In una nota di risposta alle richieste di confronto sull'iter amministrativo per l'adozione del regolamento, il commissario prefettizio ha scritto che attualmente non c'è la possibilità, stante la situazione di emergenza, di avviare il confronto per cui «si soprassiede». Si soprassiede al confronto o si soprassiede all'adozione del documento? Viene da pensare che, essendo il confronto un momento fondamentale preliminare all'adozione, da Palazzo di Città si voglia rimandare l'adozione del documento. In fondo siamo in ritardo di soli tre anni....