«Rimbocchiamoci le maniche e ripariamo le buche sulla strada»

La testimonianza dell'ANIEP per stimolare cittadini ed associazioni ad un contributo fattivo

mercoledì 17 aprile 2019 13.11
«Le buche nelle strade? Le ripariamo noi».

L'ANIEP, associazione che si occupa di tutelare i diritti delle persone diversamente abili, ha scelto di dare una testimonianza fattiva del proprio impegno civico. Considerato lo stato di impraticabilità di alcune strade per via di vere e proprie voragini sul manto stradale, i volontari dell'ANIEP hanno preso l'iniziativa di provvedere direttamente alla sistemazione delle buche. L'attività è partita da via Aurelia.

«Impegnarsi per le persone e per la città significa anche darsi da fare in maniera operativa. Per le persone diversamente abili, delle quali la nostra associazione si occupa, anche una semplice buca sull'asfalto rappresenta una insidia. Per questo, anche grazie alla collaborazione di Restaura materiali edili, abbiamo scelto di riparare alcune buche stradali. Siamo partiti da Via Aurelia, nella periferia della città, ma abbiamo intenzione di interessarci anche di altre strade» spiega il presidente Fabrizio Strippoli.

Una testimonianza, quella di ANIEP, che mira a stimolare i cittadini e le altre associazioni a dare un contributo fattivo per il miglioramento della città. «Siamo certi che anche liberi cittadini e altre associazioni vogliano raccogliere il senso della nostra testimonianza. Piccoli interventi da parte di ognuno di noi possono contribuire a rendere la città migliore, con un occhio particolare a chi ha più difficoltà», aggiunge Strippoli.

Una sacca di bitume, un badile e tanto entusiasmo: anche riparare una buca stradale diventa un momento di festa e socializzazione, nella consapevolezza di aver fatto qualcosa di utile.

«Ringraziamo quei volontari che si sono messi a disposizione. Auspichiamo che ce ne siano altri ad affiancarci in questa nostra esperienza e che, magari, qualche azienda ci metta a disposizione il materiale. In fondo il primo passo verso il miglioramento dello stato delle cose è quello di adoperarsi in prima persona» conclude Fabrizio Strippoli.
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