San Cataldo, una festa di profonda devozione e rinnovata armonia

Mancano le processioni ma Corato torna a celebrare la festività in onore del Santo Patrono

sabato 21 agosto 2021
A cura di Tiziana Di Gravina
Con il lancio delle bombe di carta di questa mattina hanno inizio i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Corato, San Cataldo.

Un richiamo tradizionale che quest'anno assume anche il significato della rinascita, del rinnovamento e del ritorno ai momenti di festa e comunità, in occasione della festa patronale, dopo le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria da Coronavirus nello scorso anno e le restrizioni che la nostra quotidianità ha vissuto da marzo 2020.

Quella dell'anno scorso è stata una festa intima e silenziosa, senza processioni e manifestazioni di pietà popolare, senza la banda ad intonare marce di festa, priva di luminarie, bancarelle e luna park. Una devozione per il Santo Patrono che ha salvato la città dalla peste, profonda ed autentica, vissuta nell'essenzialità della fede di una intera comunità che si è stretta in preghiera invocando il suo Patrono per allontanare le ombre della pandemia dalla città e dal mondo intero.

Quest'anno torna l'aria di festa, una boccata d'aria nuova, di armonia e speranza, torna ad allietare i tre giorni dedicati alle celebrazioni in onore di San Cataldo, stringendo i coratini nella stessa autentica devozione di sempre.

Il simulacro del Santo Patrono torna a benedire la città dalla storica "macchina di San Cataldo" in Largo Plebiscito, con le luminarie che si riaccendono festose lungo tutto il corso cittadino. Mancano le processioni ma la comunità torna a partecipare e unirsi nella preghiera e invocazione del Santo a protezione di Corato nelle celebrazioni eucaristiche e nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo in Piazza Cesare Battisti.

Si torna a far festa con il concerto bandistico, le bancarelle, i fuochi d'artificio e il luna park allestito in via Sant'Elia perchè la festa patronale è occasione di rinnovamento della fede ma anche espressione di gioia, del sentirsi uniti come comunità, del condividere momenti a livello cittadino, sotto la benevole protezione del vescovo d'Irlanda che da sempre ripone il suo sguardo d'amore sulla nostra Corato.