Svelato il settecentesco Cristo in croce restaurato
Presentati i lavori di recupero dell'antico crocifisso
giovedì 13 aprile 2017
10.16
Il volto sereno del Cristo che accoglie la croce perchè sia fatta la volontà del Padre. È forse questa l'autentica raffigurazione dell'antico crocifisso custodito nella Chiesa Matrice di Corato, risalente al XVIII secolo e che, nel corso degli anni ha subito rimaneggiamenti sino a modificare l'intento artistico di chi l'ha concepito e realizzato.
Oggi quel Cristo sulla Croce può tornare a trasmettere il suo autentico messaggio, grazie all'opera di restauro compiuta dalla dott.ssa Anna Maria La Monica su commissione del rettore della Chiesa Collegiale don Giuseppe Lobascio.
È stato il vicario zonale a parlare per primo del senso di timore che incuteva quel simulacro, posto in un angolo dell'antica chiesa coratina. Un volto che trasudava sangue e angoscia.
I lavori di restauro, tuttavia, sono riusciti a riportare alla luce gli strati autentici di quell'opera, già restaurata a metà dell'Ottocento, a nobilitarla e a restituirle la dignità artistica che merita.
Il contesto storico, le influenze del tempo, com'è noto, influiscono in maniera decisa anche nelle operazioni di cura delle opere d'arte. La strada percorsa dalla restauratrice La Monica, invece, ha puntato ad una vera e propria analisi filologica del crocifisso, che si è tradotta nel recupero originario dell'opera.
Presenti allo svelamento del Cristo in croce restaurato anche il Sindaco Massimo Mazzilli, i rappresentanti delle confraternite cittadine e numerosi cittadini.
Oggi quel Cristo sulla Croce può tornare a trasmettere il suo autentico messaggio, grazie all'opera di restauro compiuta dalla dott.ssa Anna Maria La Monica su commissione del rettore della Chiesa Collegiale don Giuseppe Lobascio.
È stato il vicario zonale a parlare per primo del senso di timore che incuteva quel simulacro, posto in un angolo dell'antica chiesa coratina. Un volto che trasudava sangue e angoscia.
I lavori di restauro, tuttavia, sono riusciti a riportare alla luce gli strati autentici di quell'opera, già restaurata a metà dell'Ottocento, a nobilitarla e a restituirle la dignità artistica che merita.
Il contesto storico, le influenze del tempo, com'è noto, influiscono in maniera decisa anche nelle operazioni di cura delle opere d'arte. La strada percorsa dalla restauratrice La Monica, invece, ha puntato ad una vera e propria analisi filologica del crocifisso, che si è tradotta nel recupero originario dell'opera.
Presenti allo svelamento del Cristo in croce restaurato anche il Sindaco Massimo Mazzilli, i rappresentanti delle confraternite cittadine e numerosi cittadini.