Venticinquenne scomparso, il padre lancia l'appello: «Torna»

In azione il nucleo cinofilo dell'associazione Penelope

mercoledì 23 giugno 2021 17.37
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
La BMW bianca, sulla quale Emanuele Sgarra è arrivato a Corato, è ancora parcheggiata dinanzi al viale del cimitero comunale. L'ultima volta, però, è stato visto ad Andria, dinanzi ad un deposito di legna. Il padre Pasquale è certo che suo figlio possa essere arrivato a piedi da Corato sino ad Andria. Avrebbe avuto almeno due ore e mezzo per raggiungere la sua città dopo aver abbandonato la BMW a Corato.

O forse qualcuno lo ha accompagnato? Sono dubbi che ancora oggi non trovano una risposta.
Sono ormai due giorni che Pasquale Sgarra, il papà di Emanuele, cerca di ricostruire gli spostamenti di suo figlio, provando a chiedere a chi può averlo visto.
Le telecamere di videosorveglianza di qualche esercizio commerciale o di qualche stazione di servizio potrebbero essere utili a capire cosa Emanuele ha fatto da quando è stato visto per l'ultima volta e se era in compagnia di qualcuno oppure no.

Questo pomeriggio Pasquale Sgarra è tornato a Corato, lì dove è parcheggiata la BMW del figlio. Con lui ha portato degli effetti personali di Emanuele cosicché il nucleo cinofilo dell'associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse, possa battere il terreno alla ricerca di tracce che possano condurre al giovane scomparso. La vice presidente Adele Mintrone è stata presente alle operazione.
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Pasquale Sgarra ha voluto lanciare, attraverso il nostro giornale, un appello rivolgendosi direttamente al figlio chiedendogli di tornare a casa.

Il giovane non ha con sé alcun cellulare né soldi.