A tre anni dal disastro ferroviario, Mazzilli: «Quello che ho visto e vissuto quel giorno non lo dimenticherò mai più»

Le parole dell'ex sindaco che coordinò i primi soccorsi

venerdì 12 luglio 2019 9.59
A cura di Massimo Mazzilli - Già sindaco di Corato
Le parole di Massimo Mazzilli, il sindaco che attivò la macchina dei soccorsi e l'unità di crisi nel giorno del disastro ferroviario.

Il 12 Luglio 2016 per me iniziò come una normale giornata di lavoro da Sindaco, impegni e direttive da impartire in Comune e poi l'incontro a Bari col Presidente Emiliano per discutere della sorte del nostro Ospedale! Di ritorno da Bari altrettanto normale: un sopralluogo ai lavori della vasca di laminazione in zona Maglioferro e ai lavori di Piazza di Vagno. Poi verso le 11,20 una telefonata dalla Dirigente della Protezione Civile regionale: "Sindaco c'è stato uno scontro tra treni tra Corato e Andria, non sappiamo bene dove, ma visto che lei è ben organizzato per la protezione civile, attivi immediatamente il Centro Operativo Comunale e coordini i soccorsi mentre noi ci muoviamo e coordiniamo da Bari."
Immediatamente, detti disposizioni al Segretario Generale e ai Dirigenti di attivare il C.O.C. mentre io col mio Vigile autista correvo verso il presunto luogo dell'incidente!
Quello che ho visto e vissuto quel giorno non lo dimenticherò mai più per tutta la vita, insieme a quanti furono coinvolti e soccorsero con sacrificio e senza risparmio di forze. Il resto è storia, ma il senso di appartenenza ai familiari delle vittime e ai feriti che da quel giorno ho conosciuto resterà, altrettanto, un pezzo intimo mio e della vita, non trasferibile o spiegabile perché solo chi ha vissuto, in prima persona, quell'evento doloroso può comprendere.
Spero che la nostra Città dia la giusta rilevanza e non dimentichi quel grave episodio; aspetto che venga installato il monumento commemorativo in Piazza Almirante, che la Città Metropolitana di Bari aveva disposto; spero che alla nostra Città sia riconosciuta la Benemerenza al Valor Civile e vorrei che le celebrazioni annualmente siano dense di raccoglimento e partecipazione e non solo viste come "un atto dovuto", proprio per il significato e senso di quella strage: la sicurezza del trasporto ferroviario a garanzia di tutti!
Spero anche che la Giustizia appuri le responsabilità di quel l'incidente, perché quanti hanno patito e patiscono ancora e tutti noi, abbiamo anche bisogno di questo.
Sono e sarò sempre vicino a tutte le persone coinvolte a vario titolo coinvolte e a loro, in particolare a tutti i familiari delle vittime, porgo il mio personale sostegno e cordoglio. Per non dimenticare....