Al PD di Corato piace De Benedittis

Gli iscritti gradiscono il professore come candidato sindaco

lunedì 1 giugno 2020 10.46
Con l'estate alle porte e l'esigenza di riprendere la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative, i partiti riprendono le attività politiche e le consultazioni al proprio interno per capire la direzione da prendere e le strategie da adottare.

Questa sera il Movimento Cinque Stelle presenterà ufficialmente il suo candidato sindaco, riproponendo Nico Longo alla carica di primo cittadino. Sul fronte del centrodestra, complice anche l'incertezza del quadro delle regionali, sembra essere ancora tutto in alto mare. L'unica novità di cui abbiamo conoscenza è l'avvio di un sondaggio telefonico, strumento al quale spesso il centrodestra locale ricorre per tastare il polso della cittadinanza, per capire l'orientamento degli elettori. Un sondaggio nel quale si fanno nomi di politici cittadini ma anche di esponenti della società civile.

Sul fronte del centrosinistra, invece, se da un lato Corrado De Benedittis sembra essere lanciato nella sua campagna elettorale, di fatto mai sospesa, il Partito Democratico si ritrova a dover prendere una decisione sulla strada da intraprendere. Il partito, infatti, non ha una posizione unanime al suo interno. Se da un lato c'è chi vorrebbe ancora puntare su Vito Bovino come candidato sindaco e dunque ricostituire quel tandem con "Nuova Umanità", dall'altro c'è una parte del partito che vorrebbe sostenere il progetto politico di Corrado De Benedittis.

Per comprendere l'orientamento del partito, nei giorni scorsi l'assemblea è stata chiamata ad una consultazione online. Un passaggio che il partito ha tenuto riservato ai propri iscritti ma di cui abbiamo comunque avuto notizia. Dalla votazione sarebbe emerso che la maggioranza degli iscritti che hanno preso parte alla consultazione vorrebbero sostenere la candidatura di Corrado De Benedittis. Consistente anche il numero dei partecipanti alla consultazione che si sono astenuti.

Si resta in attesa di capire quale sarà il prossimo passaggio ufficiale del Partito Democratico e se la consultazione online dei giorni scorsi sia stata soltanto un tentativo di sondare l'umore degli iscritti o se sia un passaggio determinante per la scelta della posizione da assumere in vista delle prossime elezioni.