"ChiAmaLaCittà", oggi in streaming 5 cortometraggi sullo sviluppo sostenibile

Realizzati nell'ambito di "Sognitudo 2030", con la direzione artistica di Francesco Martinelli e la regia di Michele Pinto

giovedì 29 ottobre 2020
Si conclude con la proiezione dei progetti filmici realizzati nel corso del laboratorio di comunicazione espressiva il Festival dello Sviluppo Sostenibile celebrato per la prima volta a Corato col titolo "Sognitudo 2030", grazie alla direzione artistica del regista teatrale Francesco Martinelli e il patrocinio della Fondazione Vincenzo Casillo.

Oggi, 29 ottobre, a partire dalle ore 18:00, ogni 15 minuti sulla pagina Facebook della Fondazione Vincenzo Casillo sarà proiettato in diretta streaming ciascuno dei 5 cortometraggi realizzati durante il laboratorio di comunicazione espressiva e digital storytelling per una città sostenibile "ChiAmaLaCittà", curato e condotto da Francesco Martinelli con riprese e montaggio a cura del regista ruvese Michele Pinto, che si è svolto dal 23 settembre al 7 ottobre scorsi.

Il tema centrale è l'Obiettivo 11 dell'Agenda 2030 ONU, ossia rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

Il progetto ha coinvolto diverse Associazioni del territorio che hanno aderito a Buoncampo, riservando alle persone da loro indicate il percorso proposto nel laboratorio: Presidi del Libro di Corato e Donatori di voce; Associazione Francesco Ludovico Tedone; Associazione Culturale Abracadanze; Associazione di promozione sociale Harambè; Associazione Onlus Raggi di Sole.

Rivolto ad un totale di 30 partecipanti, le lezioni si sono svolte nelle sedi delle Associazioni e a ciascun gruppo di lavoro è stata affidata una progettualità specifica sullo stesso tema declinato in più storie: comunità e città sostenibile.

Gli approcci suggeriti sono stati molteplici: accesso a spazi pubblici inclusivi per le persone che vivono una condizione di disagio, riduzione dell'impatto ambientale dei rifiuti attraverso la promozione della raccolta differenziata, sostegno dei rapporti sociale e ambientali tra le zone urbane e rurali, ampliamento dei mezzi di trasporto pubblico per anziani e degli spazi verdi.

Il laboratorio ha previsto la realizzazione di cinque corti finali, brevi video che raccontano storie attraverso un linguaggio social. La sceneggiatura e la bozza progettuale è stata ricavata da esperienze personali, da giochi di improvvisazione, da racconti autobiografici, con l'obiettivo di avviare processi di conoscenza condivisa, creare le basi per una comunità solidale, agire insieme per la risoluzione di problemi comuni, costruire un collettivo eterogeneo che sappia osservare e suggerire soluzioni.