Corato reagisce alla violenza, in centinaia in piazza per la legalità

Sostegno anche da rappresentanti istituzionali e dalla Chiesa

sabato 27 novembre 2021 23.51
La risposta all'appello del sindaco di riunirsi in piazza in nome della pace e della legalità è stata positiva da parte della cittadinanza. In centinaia si sono presentati all'appuntamento di piazza Di Vagno per dire di no ad ogni forma di sopruso e di violenza, per ribadire che la città di Corato è formata da persone per bene che rigettano la sopraffazione.

E non è mancato neanche il sostegno dei rappresentanti delle città a noi vicine. La fascia tricolore, indossata dai sindaci di Ruvo di Puglia, Acquaviva delle Fonti e dal delegato del sindaco di Andria stanno ad indicare che Corato non è sola, che può contare sul sostegno di altre comunità cittadine. È necessario però reagire, evitare di "lavare i panni sporchi in casa", come ha detto il sindaco De Benedittis nel suo discorso da Piazza Cesare Battisti; è necessario squarciare il velo di omertà e fare squadra per debellare quegli episodi criminosi che tengono sotto scacco l'intera città.

C'era anche l'Arcivescovo, mons. Leonardo D'Ascenzo, accanto ai sindaci, a testimoniare la vicinanza dell'intera diocesi a Corato e a ribadire l'importante ruolo sociale che la Chiesa cittadina riveste.

Il serpentone si è mosso da Piazza Di Vagno, passando per Piazza Abbazia, con una piccola sosta sul luogo dell'uccisione di Victor Pikaku, spostandosi poi su Piazza Sedile e infine Piazza Cesare Battisti, dove i sindaci e l'arcivescovo hanno parlato alla città.

In apertura la foto della piazza gremita postata dal sindaco sui social network.-
Di seguito le interviste e l'intervento integrale dalla piazza.
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