"Da Quarate… a Cambridge": un ponte tra il locale e il globale
Itinerario tra i dialetti per valorizzare le radici popolari
mercoledì 17 settembre 2025
9.54
La terza e ultima tappa di "Da Quarate a Cambridge" è stata accolta con grande entusiasmo, ieri 16 settembre, presso il Chiostro di Palazzo di Città. La serata, resa possibile dall'Associazione Culturale Al Nour e dall'amministrazione comunale, ha presentato, in prima assoluta, il concerto "Ritmici racconti. Voci tradizione", firmato dal Benedetta Lusito Project.
Presente Angela Cataldo dell'Associazione Al Nour che ha tracciato il percorso compiuto da questa iniziativa e il suo obiettivo: partire da leggende antiche e rivisitarle al fine di mantenere legami con il passato che non possono essere dimenticati.
In scena Benedetta Lusita e Antonio Enrico, che con la loro voce e la loro musica hanno omaggiato i grandi artisti della musica italiana con una loro personale rivisitazione: Domenico Modugno, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Roberto Murolo, Eugenio Bennato, Carlo D'Angiò, sono solo alcuni dei nomi presi in considerazione per questo innovativo repertorio.
I brani hanno seguito un itinerario di dialetti che partendo dalla Campania, hanno toccato anche la Puglia e la Sicilia, restituendo a queste parlate delle sfumature universali di racconto e memoria. I diversi componimenti sono stati intervallati da esibizioni di danza della stessa Benedetta Lusito, create da Lola Hassan.
Riconoscere il valore delle proprie radici popolari e avvicinarle a orizzonti universali permette di creare ponti tra età, culture e linguaggi. Identificarsi nel proprio patrimonio culturale significa, dunque, comprendere l'importanza che le arti hanno nel costruire continuità e legami.
Presente Angela Cataldo dell'Associazione Al Nour che ha tracciato il percorso compiuto da questa iniziativa e il suo obiettivo: partire da leggende antiche e rivisitarle al fine di mantenere legami con il passato che non possono essere dimenticati.
In scena Benedetta Lusita e Antonio Enrico, che con la loro voce e la loro musica hanno omaggiato i grandi artisti della musica italiana con una loro personale rivisitazione: Domenico Modugno, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Roberto Murolo, Eugenio Bennato, Carlo D'Angiò, sono solo alcuni dei nomi presi in considerazione per questo innovativo repertorio.
I brani hanno seguito un itinerario di dialetti che partendo dalla Campania, hanno toccato anche la Puglia e la Sicilia, restituendo a queste parlate delle sfumature universali di racconto e memoria. I diversi componimenti sono stati intervallati da esibizioni di danza della stessa Benedetta Lusito, create da Lola Hassan.
Riconoscere il valore delle proprie radici popolari e avvicinarle a orizzonti universali permette di creare ponti tra età, culture e linguaggi. Identificarsi nel proprio patrimonio culturale significa, dunque, comprendere l'importanza che le arti hanno nel costruire continuità e legami.