Dimissioni sindaco, Lenoci: «Decisione forte ma non denota carattere»

Il commento dell'ex candidato sindaco sulla crisi amministrativa

lunedì 22 luglio 2019 17.40
Tra i tanti commenti politici relativi alle dimissioni del sindaco c'è anche quello di Emanuele Lenoci, riferimento di Indipendenza Civica e consigliere comunale, che già questa mattina ha preso parte alla conferenza stampa di alcune delle forze politiche di opposizione.

Lenoci, in linea con gli altri colleghi in merito alla gravità dell'atto politico del sindaco, ha perfezionato il suo commento di questa mattina in una nota pubblicata sui social networl

«Protocollate le dimissioni da parte del Sindaco D'Introno tutti hanno già le idee chiare.
I titoli dei social media riportano da parte di alcuni esponenti politici richieste di ritorno al voto, analisi di percorsi dettati dal solito tatticismo politico e tanto altro.
Nel rispetto del mio "essere" mi fermo a pensare e responsabilmente ad esprimere alcune considerazioni.
- Dichiarare che Pasquale D' Introno non sia il sindaco di tutti mi sembra banale, è il Sindaco di Corato.
Questa tornata elettorale avrebbe dato identico esito per chiunque dei candidati alla carica di Sindaco avesse vinto il ballottaggio.
- La decisione di rassegnare le dimissioni è forte ma non denota "carattere", perché D' Introno avrebbe dovuto sapere di non dover inciampare in giochi di potere.
La politica, come ho sempre sostenuto, occorre conoscerla profondamente per essere pronti a non soccombere a pressioni indebite che non abbiano l'obiettivo del "bene comune" .
Mi auguro che il percorso non sia già precostituito, che il Sindaco faccia valutazioni responsabili per il bene della città.
Se si dovesse andare verso le elezioni anticipate ogni cittadino riterrà responsabile il Sindaco e non meno responsabile chi in questo momento ha la bramosia di cavalcare questa brutta pagina della politica Coratina.
L'autonomia e la LIBERTÀ di scegliere non sono opzioni ma sono il carattere e la forza che possono fare la differenza tra una vecchia politica e la Politica» scrive Lenoci