Disastro Ferroviario, Di Bari (M5S): «I fondi stanziati dalla Regione non furono usati per il raddoppio del binario Andria - Corato»

«Come non revocare la concessione a Ferrotramviaria?»

mercoledì 8 novembre 2017 13.02
Continuano ad emergere novità in merito all'inchiesta relativa al disastro ferroviario del 12 luglio 2016; novità che lasciano spazio al dibattito politico.

Questa mattina la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Grazia Di Bari ha diffuso un post sui social network in cui, alla luce delle notizie relative all'inchiesta, si chiede il perché del rinnovo della concessione a Ferrotramviaria.

Questo è ciò che scrive la consigliera Di Bari.

«Nuove notizie giungono dalla Procura di Trani sull'inchiesta che sta svolgendo sull'incidente Ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato e che ha provocato la morte di 23 persone e di 50 feriti.

Dalle conclusioni dei magistrati la società Ferrotramviaria si è resa responsabile di non aver utilizzato tutti i fondi stanziati dalla Regione per la manutenzione della rete ferroviaria ed anche il raddoppio del binario della tratta Andria-Corato, scegliendo di impiegarli per la metropolitana Bari-Aeroporto in quanto ritenuta una "scelta più redditizia" per Ferrotramviaria.

Risultanze, queste, che dovranno essere valutate dalla Procura di Bari, in quanto si aprirebbe un filone autonomo perché la parte danneggiata sarebbe la Regione.

Ed allora, quella che era una perplessità iniziale sulla scelta dell'Assessore ai Trasporti regionale Antonio Nunziante di aggiudicare direttamente il contratto dei "servizi di trasporto" a Ferrotramviaria (e non solo) fino al 2027, alla luce di tutto questo, diventa una certezza.

Infatti, come si può dopo tutto quello che è successo, non revocare la concessione a Ferrotramviaria ma anzi prorogarne addirittura il contratto, invece di affidare temporaneamente a Trenitalia la gestione dei servizi di trasporto, nelle more di una ricerca di migliori condizioni di mercato attraverso una seria gara pubblica?»