Giardino Sensoriale di Torre Palomba: la nascita di uno spazio condiviso
L’intervista ad Antonio Piccolomo, Marco De Leo e Roberta Romano
mercoledì 31 dicembre 2025
10.30
È stato inaugurato domenica 28 dicembre il Giardino Sensoriale di Torre Palomba, risultato di un percorso di "Innesti Minori" che ha visto bambini e bambine coinvolti con entusiasmo e attenzione: "Terra, Fili e Trucioli" di Antonio Piccolomo (Laboratorio terra), Marco De Leo (Laboratorio trucioli) e Roberta Romano (Laboratorio fili) si è concluso con la piantumazione di un gelso bianco e con la nascita di uno spazio aperto, risultato del passaggio dalle idee alla pratica.
Di seguito l'intervista ad Antonio, Marco e Roberta:
-Come nasce questa iniziativa?
«Il Giardino Sensoriale nasce all'interno del progetto "Terra, Fili e Trucioli", vincitore dell'Avviso pubblico Innesti 2025 promosso dal Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Sociali e sostenuto dal Fondo per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'iniziativa prende forma dall'incontro tra il bisogno di spazi educativi inclusivi e la volontà di prendersi cura di un luogo pubblico come bene comune. L'idea si è sviluppata attraverso un percorso condiviso che ha coinvolto associazioni, bambini e famiglie, guidato dagli esperti Antonio Piccolomo (laboratorio Terra), Roberta Romano (laboratorio Fili) e Marco De Leo (laboratorio Trucioli), che hanno ideato e progettato i percorsi laboratoriali in modo integrato e coerente con la realizzazione del Giardino Sensoriale, concependo le attività fin dall'inizio come parte di un unico processo educativo e spaziale. Il giardino rappresenta così non solo un risultato finale, ma l'esito di un processo educativo partecipato, in cui manualità, natura e relazione sono diventate strumenti di crescita individuale e comunitaria. Ovviamente, il tutto si impernia sul macro-progetto di valorizzazione e rifunzionalizzazione di Torre Palomba finanziato dal programma regionale "Luoghi Comuni" e promosso/voluto dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Corato. Progetto, questo, per il quale sentiamo di ringraziare l'Assessora Luisa Addario per il contributo offerto in termini di visione e dialogo con il mondo giovanile e associativo, nonché per l'apporto di idee e competenze istituzionali messe in campo per lo sviluppo di Torre Palomba».
-Come si è svolta l'inaugurazione?
«L'inaugurazione del Giardino Sensoriale è stata un momento di restituzione pubblica e di festa, molto partecipato e sentito dalla comunità. Bambini e bambine sono stati i veri protagonisti dell'evento, accompagnando famiglie e cittadini alla scoperta del giardino lungo il percorso tattile plantare e raccontando le attività svolte. Durante la mattinata è stato messo a dimora un albero di gelso, gesto simbolico di cura, radicamento e crescita futura del progetto. All'evento ha preso parte l'Assessore Felice Addario, che ha seguito l'intero percorso con attenzione e sensibilità, dimostrando una costante vicinanza ai temi del sociale, dell'inclusione e del benessere della comunità».
-Quali sono le associazioni coinvolte?
«Il progetto è realizzato da una rete di tre enti del Terzo Settore, impegnati da sempre nel campo sociale, culturale e nella valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del territorio. Il soggetto capofila è IFINAPULIA APS, attiva nella promozione dell'innovazione educativa, della cittadinanza attiva e nella gestione e valorizzazione di spazi pubblici come Torre Palomba. Accanto a IFINAPULIA opera Sotto Radice APS, associazione che affianca alle attività di manualità educativa e falegnameria creativa anche percorsi di studio e accompagnamento allo studio per minori, lavorando in modo continuativo sul supporto educativo e sulla prevenzione delle fragilità. Completa la rete La Luna nel Letto – Impresa Sociale ETS, impegnata da oltre trent'anni nella progettazione culturale ed educativa rivolta a minori, famiglie e comunità. Le associazioni condividono una visione comune: utilizzare cultura, educazione e cura del patrimonio come strumenti di inclusione, benessere e sviluppo della comunità».
-A chi è rivolto e quali sono le modalità di accesso?
«Il Giardino Sensoriale si configura come uno spazio pubblico vivo, flessibile e accogliente, a servizio della comunità e dei percorsi educativi del territorio. È un luogo inclusivo, aperto alla cittadinanza e rivolto in particolare a bambini e bambine, famiglie, scuole e gruppi educativi, con una specifica attenzione ai minori in situazione di fragilità o con bisogni educativi speciali. Il Giardino è fruibile liberamente da tutti negli orari di apertura di Torre Palomba. Per scuole, gruppi organizzati, associazioni o realtà educative è inoltre possibile concordare aperture in orari dedicati, in base alle esigenze delle attività e dei destinatari, contattando ifinapulia@gmail.com o tramite WhatsApp al 340 9434342».
-Quale messaggio volete trasmettere con questa iniziativa?
«Il messaggio principale è che prendersi cura di uno spazio significa prendersi cura delle persone. Il Giardino Sensoriale racconta un'idea di comunità in cui i bambini non sono semplici destinatari, ma protagonisti attivi dei processi educativi e sociali. È un luogo in cui le differenze diventano risorsa e in cui la lentezza, l'ascolto e la relazione tornano ad avere valore, invitando a immaginare gli spazi pubblici come luoghi educanti, capaci di generare benessere e legami duraturi».
-Quali sono gli obiettivi e i progetti futuri?
«L'obiettivo è consolidare il Giardino Sensoriale come un presidio educativo e comunitario stabile, inserito nella più ampia gestione di Torre Palomba, capace di accogliere nel tempo attività per bambini, famiglie e scuole e di diventare un punto di riferimento per il territorio. Nel prossimo futuro, il Giardino potrà svilupparsi come spazio per percorsi educativi continuativi, laboratori stagionali legati alla natura, alla manualità e al benessere, attività scolastiche strutturate e iniziative inclusive rivolte a famiglie e gruppi fragili. Sono inoltre ipotizzabili collaborazioni con scuole, servizi educativi e realtà del territorio per progetti di educazione ambientale, benessere emotivo e cittadinanza attiva. L'intento è che il Giardino Sensoriale diventi un luogo sempre più vivo e riconoscibile, capace di evolversi nel tempo, rafforzare il legame tra natura, benessere e inclusione e promuovere una cultura della cura condivisa dello spazio pubblico, in continuità con la programmazione educativa e culturale di Torre Palomba».
Di seguito l'intervista ad Antonio, Marco e Roberta:
-Come nasce questa iniziativa?
«Il Giardino Sensoriale nasce all'interno del progetto "Terra, Fili e Trucioli", vincitore dell'Avviso pubblico Innesti 2025 promosso dal Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Sociali e sostenuto dal Fondo per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'iniziativa prende forma dall'incontro tra il bisogno di spazi educativi inclusivi e la volontà di prendersi cura di un luogo pubblico come bene comune. L'idea si è sviluppata attraverso un percorso condiviso che ha coinvolto associazioni, bambini e famiglie, guidato dagli esperti Antonio Piccolomo (laboratorio Terra), Roberta Romano (laboratorio Fili) e Marco De Leo (laboratorio Trucioli), che hanno ideato e progettato i percorsi laboratoriali in modo integrato e coerente con la realizzazione del Giardino Sensoriale, concependo le attività fin dall'inizio come parte di un unico processo educativo e spaziale. Il giardino rappresenta così non solo un risultato finale, ma l'esito di un processo educativo partecipato, in cui manualità, natura e relazione sono diventate strumenti di crescita individuale e comunitaria. Ovviamente, il tutto si impernia sul macro-progetto di valorizzazione e rifunzionalizzazione di Torre Palomba finanziato dal programma regionale "Luoghi Comuni" e promosso/voluto dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Corato. Progetto, questo, per il quale sentiamo di ringraziare l'Assessora Luisa Addario per il contributo offerto in termini di visione e dialogo con il mondo giovanile e associativo, nonché per l'apporto di idee e competenze istituzionali messe in campo per lo sviluppo di Torre Palomba».
-Come si è svolta l'inaugurazione?
«L'inaugurazione del Giardino Sensoriale è stata un momento di restituzione pubblica e di festa, molto partecipato e sentito dalla comunità. Bambini e bambine sono stati i veri protagonisti dell'evento, accompagnando famiglie e cittadini alla scoperta del giardino lungo il percorso tattile plantare e raccontando le attività svolte. Durante la mattinata è stato messo a dimora un albero di gelso, gesto simbolico di cura, radicamento e crescita futura del progetto. All'evento ha preso parte l'Assessore Felice Addario, che ha seguito l'intero percorso con attenzione e sensibilità, dimostrando una costante vicinanza ai temi del sociale, dell'inclusione e del benessere della comunità».
-Quali sono le associazioni coinvolte?
«Il progetto è realizzato da una rete di tre enti del Terzo Settore, impegnati da sempre nel campo sociale, culturale e nella valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del territorio. Il soggetto capofila è IFINAPULIA APS, attiva nella promozione dell'innovazione educativa, della cittadinanza attiva e nella gestione e valorizzazione di spazi pubblici come Torre Palomba. Accanto a IFINAPULIA opera Sotto Radice APS, associazione che affianca alle attività di manualità educativa e falegnameria creativa anche percorsi di studio e accompagnamento allo studio per minori, lavorando in modo continuativo sul supporto educativo e sulla prevenzione delle fragilità. Completa la rete La Luna nel Letto – Impresa Sociale ETS, impegnata da oltre trent'anni nella progettazione culturale ed educativa rivolta a minori, famiglie e comunità. Le associazioni condividono una visione comune: utilizzare cultura, educazione e cura del patrimonio come strumenti di inclusione, benessere e sviluppo della comunità».
-A chi è rivolto e quali sono le modalità di accesso?
«Il Giardino Sensoriale si configura come uno spazio pubblico vivo, flessibile e accogliente, a servizio della comunità e dei percorsi educativi del territorio. È un luogo inclusivo, aperto alla cittadinanza e rivolto in particolare a bambini e bambine, famiglie, scuole e gruppi educativi, con una specifica attenzione ai minori in situazione di fragilità o con bisogni educativi speciali. Il Giardino è fruibile liberamente da tutti negli orari di apertura di Torre Palomba. Per scuole, gruppi organizzati, associazioni o realtà educative è inoltre possibile concordare aperture in orari dedicati, in base alle esigenze delle attività e dei destinatari, contattando ifinapulia@gmail.com o tramite WhatsApp al 340 9434342».
-Quale messaggio volete trasmettere con questa iniziativa?
«Il messaggio principale è che prendersi cura di uno spazio significa prendersi cura delle persone. Il Giardino Sensoriale racconta un'idea di comunità in cui i bambini non sono semplici destinatari, ma protagonisti attivi dei processi educativi e sociali. È un luogo in cui le differenze diventano risorsa e in cui la lentezza, l'ascolto e la relazione tornano ad avere valore, invitando a immaginare gli spazi pubblici come luoghi educanti, capaci di generare benessere e legami duraturi».
-Quali sono gli obiettivi e i progetti futuri?
«L'obiettivo è consolidare il Giardino Sensoriale come un presidio educativo e comunitario stabile, inserito nella più ampia gestione di Torre Palomba, capace di accogliere nel tempo attività per bambini, famiglie e scuole e di diventare un punto di riferimento per il territorio. Nel prossimo futuro, il Giardino potrà svilupparsi come spazio per percorsi educativi continuativi, laboratori stagionali legati alla natura, alla manualità e al benessere, attività scolastiche strutturate e iniziative inclusive rivolte a famiglie e gruppi fragili. Sono inoltre ipotizzabili collaborazioni con scuole, servizi educativi e realtà del territorio per progetti di educazione ambientale, benessere emotivo e cittadinanza attiva. L'intento è che il Giardino Sensoriale diventi un luogo sempre più vivo e riconoscibile, capace di evolversi nel tempo, rafforzare il legame tra natura, benessere e inclusione e promuovere una cultura della cura condivisa dello spazio pubblico, in continuità con la programmazione educativa e culturale di Torre Palomba».