Il futuro del tartufo pugliese in una fiera di gusto, sostenibilità e inclusione

Corato celebra la sua eccellenza territoriale con un evento che guarda alla valorizzazione del patrimonio tartuficolo e allo sviluppo sociale

lunedì 14 luglio 2025 9.10
La fiera del tartufo, tenutasi l'11 luglio e organizzata dall'associazione regionale Tartufai Pugliesi, ha acceso i riflettori sul valore gastronomico e culturale del tartufo, simbolo di un territorio ricco di eccellenze. L'evento ha saputo coniugare la promozione del patrimonio tartuficolo locale con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all'inclusione sociale.

La manifestazione ha offerto non solo momenti di approfondimento sul tartufo, ma anche attività ricreative per i più piccoli e importanti tavoli di discussione con le istituzioni locali, delineando le prospettive future per il settore. Tra gli interventi più significativi quello di Corrado De Benedittis, sindaco di Corato, che ha evidenziato l'importanza del festival come riscoperta di un'eccellenza murgese, ricordando che Corato fa parte del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il sindaco ha rimarcato la necessità di valorizzare il tartufo insieme ad altri prodotti tipici come l'olio "coratina", integrandoli in una più ampia promozione delle bellezze rurali e urbane, dell'architettura, della natura e dei sapori del territorio. L'amministrazione comunale si impegna, quindi, a consolidare la tradizione del festival del tartufo in futuro.

Il professor Gianluigi Gregori, direttore del Centro Sperimentale di Coltivazione del Tartufo, ha fornito un'interessante spiegazione sulla tartuficoltura, definendola un'attività agroforestale basata su tre elementi chiave: piante micorrizate (con spore di tartufo inoculate nelle radici), un ambiente idoneo alla fruttificazione della pianta e tecniche di coltivazione specifiche per ogni specie di tartufo. Gregori ha ricordato che la tartuficoltura si sta sviluppando in Italia dalla metà degli anni '50.

Il consigliere regionale Ruggiero Mennea, con delega al Welfare, ha sottolineato di esser stato il primo nel lontano 2013, con lo scetticismo di tanti colleghi consiglieri, a far approvare una legge che regolamentasse e valorizzasse il tartufo pugliese.

Il festival del Tartufo di Corato si conferma così un appuntamento fondamentale per la valorizzazione delle risorse locali e per la promozione di uno sviluppo sostenibile che mette al centro il territorio e le sue persone.