La Chiesa Valdese celebra il giorno del riconoscimento dei diritti politici e civili

Una conferenza tenuta dal pastore emerito Giuseppe Platone

lunedì 14 febbraio 2022 11.29
La Chiesa valdese di Corato-Bari, anche quest'anno, celebra la giornata del 17 febbraio.

La data fa riferimento al 17 febbraio 1848 quando il Re Carlo Alberto, firmando le Lettere Patenti, riconosceva diritti politici e civili ai valdesi: terminavano così secoli di persecuzioni e discriminazioni anche se non si era ancora giunti alla piena libertà religiosa.

L'esercizio dei culti fu ancora, infatti, permesso solo in luoghi autorizzati. Simbolo di questa giornata, di memoria e di festa, sono i falò che vennero accesi la sera del 16 febbraio 1848 nelle valli Pellice, Chisone e Germanasca (diventate una specie di ghetto e per questo conosciute anche come valli valdesi) per segnalare velocemente a quante più persone l'evento positivo e tanto atteso.

Tutt'oggi, sia nelle valli piemontesi che altrove, i valdesi celebrano questa giornata con l'accensione dei falò oltre che con momenti liturgici e di condivisione fraterna. Inoltre, la giornata del 17 febbraio diventa per le comunità valdesi un modo per mettere al centro del dibattito sociale temi non ancora risolti o sopiti come la necessità dell'estensione di diritti civili e politici a tutti, nonché l'importanza che la libertà religiosa venga intesa come assunto irrinunciabile per ognuno e non più come un diritto da dover faticosamente conquistare.

Al fine di celebrare questa ricorrenza, la comunità valdese di Corato-Bari ospiterà venerdì 18 febbraio 2022, alle ore 18:30 una conferenza dal titolo "La Bibbia e i valdesi – quasi 850 anni di storia" tenuta dal pastore emerito Giuseppe Platone, ospite a Corato per l'occasione. Sarà un modo per rievocare la storia di questa realtà religiosa, parte integrante della città di Corato, che ricorda il suo passato affinché diventi speranza per un futuro di inclusione e diritti per tutte le donne e tutti gli uomini.